A quando la prenotazione vaccino Covid in Lombardia su piattaforma Poste e come procedere

Prima di Pasqua il via definitivo per la nuova piattaforma messa in campo


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Per il via alla prenotazione vaccino Covid in Lombardia tramite la nuova piattaforma delle Poste manca davvero pochissimo. Esattamente fra due giorni, ossia da sabato 3 aprile, si potrà provvedere con la propria adesione al programma finora contrassegnato da numerosissimi problemi proprio nella regione governata da Attilio Fontana.

Molti lombardi hanno avuto a che fare con numerosissimi problemi scaturiti dalla gestione delle prenotazioni da parte della società Aria fino a questo momento. In effetti, tra comunicazioni non pervenute e luoghi di somministrazione ben distanti dalla residenza dei cittadini, non si è potuto fare altro che abbandonare il sistema originario di gestione a favore di quello delle Poste, nella speranza anche di recuperare il tempo perduto nella prima fase della campagna.

Come procedere alla prenotazione

A partire dal 3 aprile, la prenotazione vaccino Covid in Lombardia sarà possibile attraverso la piattaforma delle Poste raggiungibile a questo indirizzo. I dati necessari per procedere all’operazione sono esclusivamente tre ossia il numero della propria tessera sanitaria, il proprio codice fiscale e infine un recapito telefonico al quale sarà comunicata la conferma dell’appuntamento per la somministrazione della prima e seconda dose.

Tutta la procedura richiederà solo qualche minuto e questa volta, a differenza che in passato con la piattaforma di Aria, non dovrebbe dar vita a nessun tipo di problema.

La prossima fascia di interessati alla campagna

A partire da questo sabato, i cittadini interessati dalla nuova campagna di adesione dovrebbero essere solo quelli con età inclusa dai 70 ai 79 anni. Nel caso di prenotazione vaccino Covid in Lombardia da parte di residenti non appartenenti a questo folto gruppo di persone, la piattaforma delle Poste dovrebbe restituire un messaggio di errore. Tutti i cittadini non interessati attualmente dal programma dovranno pazientemente attendere il loro turno. Si spera che, da questo momento in poi, le somministrazioni procedano con un ritmo più serrato.