Shtisel 4 e 5 sono nei piani dei creatori della serie, ma a remare contro è il suo successo

Il rinnovo di Shtisel 4 è molto atteso dopo il debutto della terza stagione su Netflix, ma il successo della serie pone dei problemi


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Con la terza stagione che ha debuttato il 26 marzo su Netflix, l’attesa degli estimatori della serie è tutta per il rinnovo di Shtisel 4: non è ancora chiaro se la dramedy israeliana che ha catapultato spettatori di tutto il mondo nel quartiere Gheula di Gerusalemme avrà un seguito, ma i presupposti ci sono. 

Shtisel 4 potrebbe ancora continuare a raccontare la storia del rabbino vedovo Shulem Shtisel (Dov Glickman) e di suo figlio Akiva (Michael Aloni), spronato dal padre a mettere su famiglia nonostante le sue resistenze. La trama della stagione 3 appena arivata su Netflix riprende quattro anni dopo la fine della seconda, con i giovani Akiva e Libbi sposati e genitori, mentre Ruchami (Shira Haas) sta costruendo una famiglia con il marito Hanina.

Shtisel 4 sarebbe il secondo rinnovo imprevisto per la serie, visto che si pensava dovesse terminare con la seconda stagione trasmessa in Israele nel 2016. Come spesso accade con la distribuzione internazionale, però, ha raggiunto popolarità internazionale quando è arrivata su Netflix nel 2018 e ha giovato dell’enorme successo della miniserie Unorthodox un anno fa, complice l’attenzione mediatica per l’attrice Shira Haas, protagonista di entrambe le produzioni. Nominata agli Emmy, ai Golden Globe e a diversi altri premi lo scorso anno, Haas ha conquistato la ribalta internazionale interpretando in Unorthodox l’esperienza di una ragazza in fuga da una comunità ebraica chassidica a New York, ruolo che le è valso il suo primo Emmy Award in carriera. Di riflesso, anche le prime due stagioni di Shtisel hanno trovato una loro nicchia importante di pubblico e ora il futuro della serie, paradossalmente, potrebbe essere messo a rischio proprio dal successo riscosso.

Se Shtisel 4 ci sarà o meno dipende da una varietà di fattori, visto che per una produzione a budget ridotto non è facile supportare le richieste di compenso di attori la cui popolarità è improvvisamente esplosa sulla scena globale. Questo aspetto positivo, paradossalmente, rende più difficile la prosecusione di un progetto nato con risorse modeste e improvvisamente diventato un piccolo fenomeno in diversi Paesi nel mondo. Inoltre, gli attori del cast sono oggi richiestissimi anche da altre produzioni, il che pone un grosso limite contrattuale ed organizzativo per la realizzazione di nuovi episodi.

C’è da dire, però, che le intenzioni di produrre Shtisel 4 non mancano, anzi. Il co-creatore Ori Elon, che ha ideato la serie insieme a Yonatan Indursky, ne ha parlato durante un panel virtuale per la presentazione della terza stagione a dicembre, in occasione della première israeliana. Secondo il JewishBoston, ha dichiarato di aver sofferto di un “blocco dello scrittore” durante il processo creativo della terza stagione e di non sapere “cosa verrà dopo“. Ma è altrettanto fiducioso che la serie possa continuare: “Si spera che ci saranno altre due stagioni e i personaggi di Shtisel vivranno per sempre“. 

La terza stagione della serie è stata girata nella seconda metà del 2020 a Gerusalemme e Tel Aviv, applicando rigidi protocolli sanitari nel periodo in cui Israele ha affrontato diversi lockdown: già per la terza stagione riunire il cast per girare non è stata impresa facile e potrebbe rivelarsi ancor più complicato farlo per Shtisel 4 e 5, quando la riapertura dei confini permetterà agli attori di dedicarsi ad altri progetti.

In attesa di certezze sul rinnovo di Shtisel 4, a Hollywood si lavora ad un remake americano della serie, una versione del dramma familiare ambientato negli Stati Uniti, con una storia simile per le radici religiose dei protagonisti ma ovviamente riadattata al contesto. CBS Studios sta sviluppando la serie con Kenneth Lonergan (Manchester by the Sea) che debutterà alla regia del suo primo progetto televisivo e la sceneggiatrice Lauren Gussis (Insatiable ) che firma le sceneggiature.