Virale il calendario del piano vaccinale Lombardia over 70 ma è fake

Informazioni del tutto errate in circolazione in queste ore per i cittadini lombardi

piano vaccinale Lombardia

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Sta circolando sui social e WhatsApp il presunto calendario del piano vaccinale Lombardia, quello riferito ai residenti nella soglia d’età tra i 70 e gli 80 anni. In molti hanno creduto alla comunicazione giunta sui propri telefoni ma la Regione Lombardia ha dovuto smentire quanto diffuso nelle ultime ore e chiarire quali saranno i prossimi passi della campagna.

In pratica, secondo la comunicazione fake, a partire dal prossimo 12 aprile sarebbe dovuta partita la prenotazione per i nati nel 1942. Poi, a ritroso e sempre nello stesso mese, sarebbe invece toccato a tutti gli altri over 70. Peccato che il piano esposto nella nota virale non corrisponde alla realtà dei fatti. Proprio la Regione guidata da Fontana si sta ancora concentrando sugli over 80 e per ora non ha comunicato alcun piano per i meno anziani.

In una specifica comunicazione pubblicata su Facebook, la Regione avverte che non bisognerà dare seguito al piano vaccinale Lombardia inoltrato attraverso chat oppure social. Gli appuntamenti prefissati non sono reali per l’avvio delle prenotazioni. Ancora, sempre in queste ore, circola anche un’altra comunicazione falsa, questa volta anche in odor di truffa. Il canale prescelto è quello del semplice SMS: nella nota si specifica che al numero preposto 1240 risponderebbero degli operatori per informazioni e chiarimenti sulla campagna di vaccinazione per gli over 80. Il servizio non esiste e tanto più, chiamando il recapito indicato, si affronteranno dei costi non certo programmati.

In questo clima di incertezza e dubbi su tutta la campagna di vaccinazione Covid-19 si stanno moltiplicando i tentativi di errata comunicazione ma anche di truffa ai danni dei cittadini. Il consiglio pratico e sempre valido da tenere in considerazione è sempre il seguente: non affidarsi mai alle informazioni in arrivo attraverso WhatsApp o canali social. Semmai, è importante verificare sempre ogni notizia attraverso i canali di informazioni ufficiali, in questo caso un ente regionale ma anche i siti del Governo o del Ministero della Salute.