Chiarimenti sul fenomeno ADE dopo il vaccino Covid da Burioni, una scemenza

Un messaggio molto virale in queste ore ma che va preso in esame con attenzione

fenomeno ADE

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Negli ultimi giorni sta circolando molto su social e WhatsApp un messaggio sul cosiddetto fenomeno ADE dopo il vaccino Covid che, proprio secondo la nota, sarebbe responsabile di alcune morti dopo la prima somministrazione prevista dal piano vaccinale. La comunicazione, naturalmente, ha fatto presa sui no-vax ma anche su coloro che continuano a nutrire dubbi sulla possibilità o meno di partecipare alla campagna. Proprio in questa domenica mattina, il noto professore di Virologia all’Università San Raffaele di Milano Roberto Burioni ha detto la sua, intervenendo sulla questione, nell’ottica di evitare disinformazione e fake news.

Il messaggio virale sul fenomeno ADE

La nota in circolazione in queste ore su Facebook ma anche WhatsApp parla di fenomeno ADE come di un’amplificazione della risposta anticorpale dell’individuo dopo la somministrazione del vaccino. In pratica, chi ha già sviluppato gli anticorpi dopo il Covid.19 (sia se asintomatico che sintomatico durante l’infezione), producendo dopo il vaccino nuovi anticorpi, sarebbe particolarmente esposto a casi di infarto ed embolia. Sempre secondo la nota condivisa in queste ore, sarebbe dunque necessario non sottoporsi mai al vaccino se non prima di un test seriologico,

La posizione netta di Burioni sul fenomeno ADE

Il professore Roberto Burioni, attraverso il suo seguitissimo canaele Twitter, è intervenuto con un commento puntuale sul messaggio virale in circolazione riferito proprio al fenomeno ADE. A scanso di equivoci, l’esperto non ha mancato di etichettare la nota virale come una scemenza.

In particolar modo, la spiegazione addotta per spiegare i casi di decessi dopo la somministrazione del vaccino (tutti da accertare ancora) non viene sostenuta in alcun modo. Anzi chi ha diffuso la catena pseudo-informativa, è definito ignorante in materia, esattamente come chi continua a condividere il messaggio a più non posso. La posizione netta non può che rassicurare gli animi di chi è in procinto di ricevere la sua dose di qui ai prossimi giorni.