Il primo video di Marte da Perseverance è servito con visuale a 360 gradi

Prime splendide immagini dal pianeta rosso commentate da esperti NASA

video Marte

INTERAZIONI: 360

Gli amanti dello spazio o più semplicemente i più curiosi hanno pane per i loro denti. Il primo video di Marte catturato dal rover Perseverance è a disposizione di tutti, grazie alla sua pubblicazione sul canale YouTube della Nasa. La missione rover Mars 2020 inizia a dare i suoi frutti e non c’è dubbio che, di giorno in giorno, inizieremo a conoscere il pianeta rosso sempre di più.

Proprio il robottino atterrato su Marte la scorsa settimana ci ha restituito le prime immagini in alta definizione del cratere Jezero. Queste sono stare raccolte il 21 febbraio, ma poi “ricomposte dagli esperti” della NASA appunto. La tecnologia a bordo del rover è lo strumento Mastcam-Z, una doppia telecamera posta su due bracci all’altezza variabile da circa 2 a 3 metri da terra. Si tratta di una soluzione più che sufficienti per mostrare quanto visibile proprio nel video ufficiale posto al termine dell’articolo.

Il primo video di Marte ora visibile non sarà per nulla l’ultimo. Dovremmo piuttosto abituarci alla visione di più filmati inviati da Perseverance che dettaglieranno ogni angolo della superficie del pianeta rosso. Proprio le telecamere forniranno un valido aiuto nella campionataura delle rocce che il rover dovrebbe conservare, anche per capire quella che poi dovrebbero ritornare sulla Terra per la loro analisi, in un futuro non proprio vicinissimo e naturalmente con una nuova missione.

Il video di Marte è spiegato in ogni suo aspetto da alcuni esperti della Nasa e non solo. Si tratta di Jim Bell dell’Arizona State University,
Elsa Jensen del Malin Space Science Systems e Kjartan Kinch dell’Università di Copenaghen.
Varrà la pena seguire tutti i circa 60 minuti della spiegazione delle immagini in alta definizione del pianeta rosso per scoprirne nuovi dettagli. Per i non anglofoni, sarà possibile intanto godere delle rivoluzionarie vedute del paesaggio marziale, con gli orizzonti occupati da rilievi e con gli zoom su porzioni di terreno, magari occupati da rocce e sassi tutti da analizzare.