Honor e Google a lavoro per i servizi GMS, si intravede la luce

Honor sta cercando di rimettere le mani sui servizi Google: lavori in corso con Big G

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Honor si rimette in sesto, dopo essersela vista veramente brutta sotto il controllo di Huawei per via del ban USA, che rischiava seriamente di travolgerla fino a farla scomparire. Huawei, al solo scopo di salvarla, in tempi non sospetti ha deciso di venderla ad un nuovo consorzio cinese, e da lì è cominciato il riscatto del brand. Honor si appresta a tornare a lavorare con Google: ha parlato della partnership il CEO George Zhao in un’intervista recente. Come riportato da ‘scmp.com‘, l’intenzione è quella di utilizzare i Google Mobile Services (GMS) nel mercato occidentale, a bordo dei nuovi dispositivi che verranno. Una tappa fondamentale per tornare a brillare: Honor sta cercando di entrare in trattativa con Google per avere accesso a tutto il pacchetto dei suoi servizi (Play Store, YouTube, Gmail, Google Maps, e così via dicendo).

Non sappiamo ancora dirvi quando esattamente la compagnia cinese potrà tornare a fare affari con il colosso di Mountain View, ma c’è di buono che qualcosa in pentola stia bollendo (ipotesi fino a poco tempo fa neanche da prendere in considerazione per come si erano messe le cose). Il vento è cambiato da che Huawei ha deciso di vendere Honor, permettendogli, in qualche modo, di sfuggire al ban USA (cosa comunque da confermare).

Se la questione dovesse prendere questa piega, le probabilità che Honor torni grande, forse anche più di prima, sarebbero davvero alte. Del resto, il rapporto qualità/prezzo che contraddistingueva gli smartphone del produttore cinese ne hanno sempre fatto tessere le lodi: non ci vorrebbe molto affinché il marchio tornasse a brillare come in passato, operando adesso in via indipendente da Huawei. Se avete qualche domanda da farci il box dei commenti in basso è a vostra disposizione: vi risponderemo nel più breve tempo possibile.