Il calcio non è uno sport per signorine. Ibra e Lukaku, campioni vincenti ed esemplari. Li avessero anche Juve e Napoli…


INTERAZIONI: 709

Il faccia a faccia tra Ibra e Lukaku è diventato immediatamente virale. Lo stadio di San Siro è diventato il ring per lo scontro tra due pesi massimi del campionato italiano: Ibra e Lukaku. Altro che “coppetta del nonno”, la Coppa Italia è un trofeo verissimo al quale gli atleti tengono, eccome.

Nello stadio deserto , i due atleti si sono fronteggiati come Rocky ed Ivan Drago. Se ne sono dette di tutti i colori con ampio riferimento alle rispettive famiglie con particolare riguardo per madri, moglie e sorelle. Di certo la conversazione tra Ibra e Lukaku non potrebbe mai diventare materia d’insegnamento nelle scuole di galateo.

Ma la grinta messa in scena da Ibra e Lukaku credo che, con le opportune premesse e cautele, possa esser mostrata nelle scuole calcio come esempio di determinazione e voglia di vincere. Ovviamente la condotta antisportiva dei due andrà sanzionata con multe economiche e turni di squalifica. Ma per intanto i due hanno dimostrato di aver carattere e voglia di vincere: senza queste doti non si potrà mai combinare nulla di buono in campo e nella vita.

Sinceramente mi fanno ridere gli indignati ad intermittenza e gli stracciatori di vesti di mestiere che arrivano a scomodare dopo il faccia a faccia Ibra-Lukaku, cose serie come il Razzismo, l’Omofobia e la Dignità umana. Chiunque abbia giocato a calcio, dal cortile sotto casa alla finale di Coppa del Mondo, sa bene che in campo se ne sentono di tutti i colori con riferimento variegato e colorito : paese d’origine, etnia, doti morali delle componenti femminili del nucleo familiare, orientamento sessuali.

Sono parole dette nella foga del gioco, ma senza nessun intento realmente offensivo. Confesso io stesso di aver più volte insinuato , proprio come Ibra e Lukaku, delle virtù delle sorelle dei mie amici. Ed altrettano facevano i miei amici del cuore nei miei riguardi pur non avendo io sorelle sullo stato di famiglia.

Basta ipocrisia, basta censori social, basta ribalte mediatiche sul nulla del nulla. Ibra e Lukaku hanno dimostrato di esser uomini veri e di tenere ai colori della propria maglia. Magari ce ne fossero di personaggi come loro in ogni squadra della nostra Serie A dove spesso abbondano pupazzi patinati senza orgoglio