Nino D’Angelo su Procida capitale della cultura 2022: “Bello quando la propria terra diventa messaggera di qualcosa di grande”

"Se ci scelgono significa che ce lo meritiamo", le parole dell'artista campano

nino d'angelo

INTERAZIONI: 513

Nino D’Angelo su Procida capitale della cultura 2022 si dice contento per la decisione della commissione. L’isola campana è stata scelta come capitale italiana della cultura e il cantautore napoletano Nino D’Angelo ha commentato la notizia che riguarda un’isola del suo territorio, la Campania.

“Sono molto contento, è bello quando la propria terra diventa messaggera di qualcosa di così grande e importante. Se ci scelgono significa che ce lo meritiamo”, racconta attraverso un’intera ista all’agenzia di stampa AdnKronos.

Nino D’Angelo su Procida capitale della cultura italiana per il 2022 continua spiegando che rispetto alle isole di Ischia e Capri, Procida è ancora poco “reclamizzata” ed è bello che proprio adesso arrivi un nuovo riconoscimento che la valorizzi da oggi al 2022.

“Procida è un’isola ancora poco reclamizzata rispetto ad Ischia e Capri perché è più tranquilla invece è bellissima; è bello pensare a Procida come una capitale della cultura”, sono le parole del cantante che ricorda di essersi recato proprio a Procida, anni fa, per realizzare il suo primo film da regista, Giuro Che Ti Amo.

“Io ci ho girato il mio primo film da regista alla fine degli anni ’80. Procida è isola meravigliosa, la gente è bella, vera e carnale; è un’isola semplice, ancora poco conosciuta e che io amo moltissimo”, conclude Nino D’angelo entusiasta che Procida sia stata scelta come capitale italiana della cultura per il 2022. In lizza c’erano anche città come Ancona, Trapani, Taranto, Bari, Cerveteri, Pieve di Soligo e Verbania, oltre a molte altre che si sono fermate alle prime fasi di selezione.

Ad annunciare la vittoria di Procida e la sua elezione a capitale italiana della cultura per il 2022 è stato il ministro dei Beni Culturali e del Turismo, Dario Franceschini, attraverso un apposito evento di proclamazione. La giuria era presieduta da Stefano Baia Curioni, professore all’università Bocconi di Milano.