Twitter banna Donald Trump e crolla in borsa: persi oltre 5 miliardi di dollari

Il ban permanente del tycoon costa carissimo al social network dell'uccellino

Twitter ban Trump

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Orami lo saprete tutti, in quanto la notizia è rimbalzata un po’ ovunque: Twitter ha deciso di bannare in via permanente l’account di Donald Trump, presidente degli Stati Uniti uscente. Il social network dell’uccellino ha spiegato che questa decisione si è resa necessaria in seguito all’analisi di alcuni recenti tweet pubblicati dal profilo @realDonaldTrump, facendo specifico riferimento a quello che questi ultimi hanno causato nel mondo reale con in fatti di Washington. Una mossa che mira ad evitare il “rischio di ulteriore incitamento alla violenza” da parte del tycoon.

Ebbene, che siate favorevoli o contrari, pare che il ban di Trump sia costato carissimo alla piattaforma. Come si legge sulle pagine del portale AA, nei giorni successivi alla scelta, che è stata ufficializzata nel weekend scorso, la compagnia ha registrato perdite importanti in borsa. Nello specifico, l’articolo riferisce che il titolo di Twitter nella giornata di lunedì 11 gennaio 2021 ha perso fino al 12,3% rispetto al venerdì precedente. Per capire meglio, basti pensare che a ridosso del fine settimana le azioni venivano scambiate a 51,48 dollari, mentre lunedì sono arrivate addirittura a 45,15 dollari. Un calo, questo, che ha fatto perdere alla società oltre 5 miliardi di dollari di capitalizzazione, prima che la situazione si assestasse nelle ultime ore – con il prezzo che si è andato a stabilizzare attorno ai 49 dollari.

Gli esperti e gli analisti del settore finanziario sono concordi nell’imputare tale calo borsistico proprio al ban di Donald Trump da parte dei vertici di Twitter, e di un account come il suo che faceva registrare circa 89 milioni di follower. L’effetto boomerang potrebbe essere inevitabile, dal momento che i sostenitori dell’ex presidente USA sono pronti ad abbandonare il social network per protesta. La decisione di Twitter è arrivata a seguito di quanto accaduto a Capitol Hill, ma anche Facebook ha deciso di sospenderlo a tempo indeterminato, mentre YouTube ha annunciato la chiusura del canale ufficiale di Donald Trump ed il blocco dei commenti per i video già caricati.