The Kingdom di Lars von Trier avrà una terza stagione, dopo vent’anni il regista torna a girare la sua serie cult

The Kingdom di Lars von Trier torna sul piccolo schermo a più di vent'anni dal secondo film televisivo ambientato in un macabro ospedale

The Kingdom di Lars von Trier

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The Kingdom di Lars von Trier torna sul piccolo schermo. La serie cult del regista danese, ambientata in un ospedale macabro, avrà una terza stagione a più di vent’anni dalla sua ultima messa in onda. Inoltre, segna anche il ritorno di von Trier, uno tra gli autori più influenti del cinema contemporaneo, dietro la macchina da presa dopo il suo La casa di Jack, film del 2018.

Proprio come accadde con Twin Peaks, The Kingdom si è imposto come un piccolo cult televisivo ed è tornato a distanza di anni in tv. La storia ha luogo in un ospedale della Danimarca noto col nome de Il Regno, concentrandosi in particolare nel reparto di neurochirurgia. Tutto ha inizio quando una medium ricoverata ascolta il pianto di una bambina provenire dall’ascensore. Questo scatena una serie di inquietanti conseguenze, e la trama segue via via le vicende di ogni personaggio coinvolto.

La terza stagione avrà il titolo di The Kingdom Exodus e sarà anche l’ultima. Le riprese dovrebbero iniziare entro il prossimo anno, con la messa in onda prevista nel 2022. Lars von Trier dirigerà tutti i cinque episodi della durata di un’ora. I produttori affermano che la nuova stagione avrà un mix di vecchi e nuovi personaggi. La seconda stagione è andata in onda nel 1997, tre anni dopo la conclusione della prima. In realtà il regista pensava già a realizzare un terzo ciclo di episodi, ma i lavori si sono interrotti a causa della morte dei membri del cast Ernst-Hugo Järegård e Kirsten Rolffes. La terza stagione di Kingdom sarà scritta in collaborazione con Niels Vørsel, che ha aiutato von Trier a scrivere la serie originale e alcuni dei suoi primi lungometraggi come Europa, Epidemic e L’elemento del crimine.

La trama dei nuovi episodi è avvolta nel mistero, ma il cineasta ha fornito qualche dettaglio al riguardo (a modo suo): “I confini si presentano in molte forme; possono essere linee tracciate con righelli su carta bianca (spesso invisibili a chiunque abbia la possibilità di controllare le sue effettive posizioni geografiche). Le linee dei bordi possono essere illustrative, per non dire piuttosto fittizie e decisamente meschine; possono essere disegnate in un morbido colore rosso, praticamente invisibili, e forse anche come una linea tratteggiata, quasi come se indicassero parole di scusa o addirittura vergogna. Tuttavia, le linee sono lì in numero inconcepibile, e insieme costituiscono quei “territori” che gli abitanti sono abbastanza forti da difendere. Entrare e uscire spesso comporta violenza, poiché, ovviamente, ci si aspetta che qualsiasi visitatore torni dopo aver terminato la sua attività.”

In attesa del ritorno di The Kingdom di Lars von Trier, la prima stagione si può recuperare su Prime Video.