Giuliano Sangiorgi con Save The Children per consegnare i regali ai bambini di Roma

Giuliano Sangiorgi dei Negramaro ha consegnato personalmente i regali ai bambini di Save The Children. Ecco com'è andata

giuliano sangiorgi con save the children

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C’è anche Giuliano Sangiorgi, con Save The Children, in prima linea per consegnare i regali ai bambini di uno dei Punti Luce dell’associazione, dislocati nella città di Roma. Il frontman dei Negramaro questa mattina 15 dicembre ha consegnato personalmente i regali destinati ai ragazzi e alle famiglie in difficoltà del Punto Luce da parte di Amazon, sostenendo l’iniziativa Riscriviamo Il Futuro.

Il colosso di Jeff Bezos, infatti, ha destinato ai bambini 200mila euro in regali e durante l’incontro erano presenti anche alcuni rappresentati di Amazon. Il cantautore salentino ha parlato con i bambini e ha regalato loro una performance acustica.

Riscriviamo Il Futuro si occupa di offrire supporto per lo studio, le attività sportive e altri servizi alle famiglie del quartiere per combattere la povertà educativa, specialmente in questo 2020 in cui la pandemia ha avuto terribili conseguenze tra le fasce più deboli della popolazione.

L’esperienza di Giuliano Sangiorgi con Save The Children è stata raccontata dallo stesso artista sui social, dove ha pubblicato una clip della giornata trascorsa al Punto Luce di Roma. Il frontman dei Negramaro, nel descrivere quel momento, ha citato il brano L’Amore Qui Non Passa in cui è presente il verso: “Negli occhi di un bambino lo sguardo di un gigante”.

Giuliano Sangiorgi racconta di aver visto quel gigante proprio nello sguardo dei bambini incontrati questa mattina. “Ho chiuso gli occhi e ho sognato di essere ognuno di loro”, ha scritto l’artista senza nascondere la sua emozione. Nel video postato su Instagram la voce dei Negramaro chiede ai ragazzi quali siano i loro sogni e mostra i disegni realizzati da loro appesi alle pareti dell’aula.

La giornata di Giuliano Sangiorgi con Save The Children è stata accolta con entusiasmo da Daniela Fatarella, direttrice generale dell’associazione: “Questa possibilità di confronto è linfa vitale per i nostri ragazzi, soprattutto in un periodo storico in cui lo spazio per la speranza sembra essersi ridotto”.