Le luminarie natalizie di Rimini dedicate e a Vasco Rossi

Rimini festeggia il Natale on Vasco Rossi: le sue parole illuminano la città

vasco rossi luminarie

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“Se hai bisogno e non mi trovi, cercami in un sogno”, si legge. Sono le luminarie natalizie di Rimini dedicate e a Vasco Rossi e ispirate alle sue canzoni.

In Piazza Cavour a Rimini si accendono le luminarie e svelano i versi di un brano molto apprezzato del rocker di Zocca.

Le luminarie natalizie di Rimini riprendono i versi del brano E… del Blasco e diffondono un messaggio di speranza e di ottimo. Sono le parole di Vasco ad illuminare il centro città in un Natale che soffre il Coronavirus.

Grandi farfalle luminose, alte 7 metri, in volo verso un cielo di lucine natalizie e l’omaggio alla speranza, alla libertà, al sogno e alla poesia tra Vasco Rossi e Tonino Guerra.

In Corso d’Augusto a Rimini ci sono le scritte luminose: “Se hai bisogno e non mi trovi, cercami in un sogno” (Vasco Rossi) e “L’amicizia è una farfalla che si ferma sulla spalla” (Tonino Guerra). Proseguendo verso Piazza Tre Martiri, si scorge un grande albero di Natale a luce calda. Sull’Arco d’Augusto due angeli luminosi e due stelle.

Rimini omaggia Federico Fellini in via Verdi e in via d’Azeglio, con luci a lui dedicate e l’intera città si veste a festa.

“E’ un momento particolare è un Natale diverso ma è sempre Natale. Vorremmo attraversare questo tempo sentandoci uniti, comunità”, – ha dichiarato il Sindaco Andrea Gnassi.

“Abbiamo scelto le farfalle come omaggio al sogno e alla poesia di Tonino Guerra, di cui quest’anno ricorre il centenario. Le farfalle sono esseri fragili, sono protette dalla loro stessa fragilità. Sono esseri viventi da 160 milioni di anni che hanno superato estinzioni, cataclismi. Appaiono fragili ma sono indistruttibili, simbolo di bellezza, vita e resistenza”, ha proseguito.

“Abbiamo bisogno di terra e di sogno, delle nostre radici e anche di guardare più in la. Al ponte di Tiberio galleggiano 208 boe luminose, segno di speranza; è vero che viviamo tempi difficili però è anche vero che “s’ l’è not, u s’ farà dè”, se è notte, si farà giorno”, ha concluso.