Elodie sul Coronavirus: “Cerco di mantenere una sorta di normalità per non perdere colpi”

“Cerco di continuare una sorta di normalità, per non perdere colpi, perché altrimenti è alienante come situazione": ecco come Elodie sta vivendo l'emergenza Covid-19

Elodie

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Elodie sul Coronavirus e sull’emergenza sanitaria attuale dice: “Cerco di continuare una sorta di normalità, per non perdere colpi, perché altrimenti è alienante come situazione”.

Intervista da RTL 102.5, la cantante è stata protagonista di un live per l’emittente radiofonica ieri sera ed è stata chiamata ad esprimersi anche relativamente all’emergenza sanitaria in corso che interrompe ogni concerto ed attività dal vivo.

Elodie sul Coronavirus spiega di essere in un momento in cui prova a tenersi sempre impegnata, per distrarsi nel tentativo di recuperare una sorta di normalità che la tiene viva in attesa che torni davvero la normalità vera e propria che manca a tutti: “Mi impegno molto e lavoro molto per distrarmi, pensando che torni la vera normalità”.

Non riesce ancora a capire in che modo stia assimilando il tutto. Si reputa una persona positiva e fortunata e sul Covid-19:

Ancora non so come sto assimilando la situazione, sono una persona positiva mi rendo conto di essere stata fortunata a prescindere e le cose capitano e ci capitiamo tutti dentro,  non riesco a vedere me come singolo individuo, riguarda tutti”.

Il 24 novembre sarà la giornata mondiale contro la violenza sulle donne. In merito si è già espresso Tiziano Ferro, pubblicando anche una sua foto sui social. Elodie spiega che è giusto avere una data precisa in cui ricordare i fatti storici e gli eventi significativi ma il tema è molto delicato e c’è ancora tanta strada da fare

“E’ giusto avere una data per ricordare la storia o gli eventi e significa che ce n’è bisogno, il tema è delicato e attuale stiamo cercando di evolverci tutti insieme, di aiutarci uomini e donne, donne tra donne, c’è ancora tanta strada da fare”, sono le parole della cantante che si esprime anche in merito alle quote rosa:

“Le date mi rappresentano, i nomi no, dire “quota rosa” sottolineare è una minoranza, se si vuole parità non bisogna dare un  termine per indicare qualcosa, evidentemente non siamo ancora arrivati a questo step. L’educazione è fondamentale, bisogna puntare tutto sui nostri figli, in generale, sui giovanissimi e imparare da loro, lasciarli liberi di esprimersi e non essere troppo rigidi, loro hanno una visone più sana quasi sempre, e con meno etichette, non hanno malizia, dovremmo imparare e insegnare”.