Lo sfogo di J-Ax a Verissimo sulla violenza contro le donne: “Interventi spesso in ritardo”

Donne spesso inascoltate, quando l'aiuto arriva si è già compiuta la tragedia. Ecco cosa pensa J-Ax della violenza contro le donne nel salotto di Verissimo

j-ax a verissimo

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L’ingresso di J-Ax a Verissimo arriva sulle note di Tutto Tua Madre, un pezzo che è diventato anche il punto di svolta per una coppia di fan che lo ha ringraziato per la canzone. No, non un semplice like su Instagram: grazie a Tutto Tua Madre è nato il figlio di quella coppia che, inizialmente, aveva pensato all’aborto. Quel bambino oggi si chiama Alessandro.

Si commuove, J-Ax, ma Silvia Toffanin ritorna sul tema ricordando che il 25 novembre ricorrerà la giornata internazionale contro la violenza sulle donne. A questo punto la padrona di casa cita Beretta, un brano contenuto nell’ultimo disco ReAle e che parla proprio del femminicidio e lo affronta dal punto di vista della legittima difesa.

“Ero stufo della retorica dello scusare, quasi, chi compie queste violenze”, spiega J-Ax. Il suo argomento si sposta sull’intervento, che troppo spesso arriva quando la tragedia è già compiuta. Per questo il rapper si dice spesso combattuto sul concetto di legittima difesa. Tantissimi sono i casi di donne che hanno passato il loro tempo a denunciare e segnalare violenze e abusi psicologici, e troppe volte queste prese di posizione non hanno portato risultati.

Di chi è la colpa? J-Ax non punta il dito soltanto sul patriarcato o sull’ignoranza: il problema si può individuare benissimo nella società narcisista che ci circonda. Tutti si sentono potenti perché hanno i follower su Instagram e fanno i big like mostrando la loro fisicità, e questo ha creato dei nuovi cliché e dei nuovi deliri di onnipotenza. L’intera società è sbagliata.

L’anatema di J-Ax a Verissimo contro la violenza sulle donne è diretto contro ogni tipo di abuso: chi fa queste cose – spiega il rapper – non è uomo, non è un essere umano completo e per questo c’è sempre tanto bisogno di parlarne, anche nel 2020 in piena pandemia.