Le due ipotesi valutate per riapertura scuole in Campania a novembre

Ulteriore approfondimento, in attesa di dichiarazioni ufficiali da parte del governatore De Luca

Riapertura scuole in Campania

Riapertura scuole in Campania


INTERAZIONI: 0

Ci sono alcune ipotesi sul tavolo che verranno valutate seriamente nelle prossime ore, per quanto concerne la riapertura scuole in Campania a metà novembre. Come tutti sanno, tra due giorni andrà in scadenza una prima ordinanza firmata nelle scorse dal governatore De Luca e già nella giornata di ieri abbiamo avanzato alcuni potenziali scenari in vista della prossima settimana. Nonostante ci sia ancora il rischio di doppio salto nella zona rossa per questa regione, infatti, la questione didattica merita una menzione a parte.

La possibile riapertura scuole in Campania dal 16 novembre

Analizzando in modo più dettagliato le dichiarazioni di Lucia Fortini, assessora alla Scuola della regione, emerge infatti che gli scenari possibili affinché ci sia la riapertura scuole in Campania dal prossimo 16 novembre sono due fondamentalmente. La prima, come già trapelato nei giorni scorsi, prevede la didattica in presenza per le scuole fino alla prima media. In questo modo, dunque, si farebbe un nuovo tentativo soprattutto per i più piccoli, che hanno oggettivamente maggiori difficoltà con la didattica a distanza.

Discorso differente, invece, con la seconda ipotesi. In questo caso, infatti, si parla della possibile riapertura scuole in Campania con un approccio geolocalizzato. Ipotesi meno gradita all’Unità di crisi, anche perché occorrerebbe individuare aree meno a rischio contagio, oltre al fatto che i singoli sindaci dovrebbero poi prendersi la responsabilità di approvare la riapertura degli istituti. Dunque, alternativa assai complessa di suo.

Ovviamente, resta in piedi la terza strada, quella che in questo momento ci porta alla mancata riapertura scuole in Campania dal 16 novembre. Nel caso in cui la curva dei contagi Covid nei prossimi giorni dovesse conoscere un’ulteriore risalita, con relativa pressione ospedaliera più significativa, il rischio di proroga per la didattica a distanza a quel punto sarebbe concreto. Immagino, fino al termine di novembre.