1000 siti pirata oscurati: multe e detenzione per streaming illegale calcio?

Operazione in corso della Guardia di Finanza, reali rischi per gli utenti

siti pirata oscurati

INTERAZIONI: 312

Una corposa operazione della Guardia di Finanza è quella ora in corso con ben 1000 siti pirata oscurati per lo streaming del calcio, in particolare delle partite di serie A.  Il Nucleo speciale per la tutela della privacy e per le frodi tecnologiche delle Fiamme Gialle sta intervenendo in maniera decisa sulla pratica illegale, dopo aver svolto indagini approfondite in in coordinamento con la procura di Napoli.

Le coordinate delle operazioni appena avvenute sono le seguenti: ben settecento siti pirata oscurati nelle ultime ore e più in generale anche 300 piattaforme Iptv (“Internet Protocol Television”) da ora non funzionano più. Si trattava di canali attraverso i quali veniva garantita la trasmissione di contenuti a pagamento (come appunto le partite di serie A) in formula completamente gratuita o con costi decisamente modici rispetto a quelli delle piattaforme ufficiali Sky, Dazn o atre ancora).

Molti dei clienti dei siti opirata oscurati, in questo weekend di inizio novembre, si ritroveranno il canale prescelto per la visione dei contenuti sportivi con un avviso della stesa Guardia di Fianaza. Nella nota si fa riferimento proprio alla pratica illegale della fruizione dello streaming e anche ai rischi che ora gli utenti rischiano per aver usufruito dei servizi non ufficiali.

In pratica le Fiamme Gialle fanno presente che i riferimenti (gli indirizzi IP) di chi ha usufruito recentemente proprio del servizio di streaming di tutti i contenuti non autorizzati. Dunque la possibilità che, se non tutti, almeno alcuni utenti dei siti pirata oscurati ricevano qualche multa e sanzione è pure abbastanza concreto. Secondo la legge sul diritto d’autore in vigore in Italia, la pratica illegale può comportare anche la detenzione da 6 mesi a 3 anni, ma più probabilmente una multa variabile da da 2582 euro a 25822 euro. Tutti i dati dell’indagine costituiscono materiale probatorio a disposizione dell’Autorità Giudiziaria e come tale verrà esaminato nelle prossime settimane.