Auguri Diego Armando Maradona. La mano de D10S compie sessanta anni di prodezze e miserie

Nelle mille vite di Maradona c'è anche un pezzettino della nostra. Questo il segreto dell'argentinonapoletano, il calciatore più forte di ogni tempo

Maradona D10S

Maradona segna con la mano de D10S


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Pelè è senza dubbio “O rey”, ma Diego Armando Maradona è D10S. Lo stesso soprannome che ha accompagnato le prodezze di Pelè e Maradona stabilisce la classifica di tutti i tempi. Pelè è certamente il monarca di tutti i calciatori e può ben godersi il suo trono dall’alto degli ottanta anni di vita appena compiuti. Maradona è, invece, D10S che oggi festeggia sessanta anni.

Sfugge l’argentinonapoletano a qualsiasi classificazione. Volendo fare un parallelo tra calcio e musica, due forme d’arte sublime, possiamo senza dubbio alcuno affermare che Maradona è Mozart poi ci sono tutti gli altri grandissimi musicisti come Wagner, Beethoven, Rossini.

Maradona è anche un calciatore. Ma è tantissime altre cose tutte quante insieme: angelo e demone, rivoluzionario e furfante, folle e razionale, povero in canna e ricchissimo, amico del popolo e dannazione dei potenti, eccessivo e sofferente.

Nella vita di Maradona ci sono mille vite e mille vite. Anche un pezzetto della nostra con tutte le sue altezze ed abiezioni. Credo sia questo il motivo tra i tanti che ha trasformato Maradona in un’icona del nostro tempo al pari di Che Guevara, Madre Teresa di Calcutta, Madonna, JFK. Maradona ha valicato i confini del calcio e, come Mozart, ha saputo scrivere le sue note sublimi anche fuori dal pentagramma.

La sua sinfonia più bella è andata in scena a Mexico City. La mano de D10S che sconvolse l’Inghilterra è un gesto che da solo vale una vita e lo consegna all’eternità. Maradona non ha violato semplicemente le regole in quelle circostanze. Ha rigenerato il gioco trasformandolo in sberleffo, gesto di rivolta, riscossa. Un pugno alzato verso il cielo , dritto sul muso dei potenti e di quelli che farisaicamente utilizzano le regole per opprimere i meschini.

Maradona è diventato con la mano de D10S un esempio ed una speranza per tutti; un allineamento astrale che dimostrò come nella vita non sempre vince il più ricco ed il più potente. Come nella vita ci voglia un colpo di testa, o di mano, per dare un senso a tutto quando sembra impossibile realizzare il sogno.

Maradona sfida gli dei e diventa D10S. E proprio da D10S realizza la rete più bella della storia del calcio. Il diabolico furfante dopo aver tramortito l’Inghilterra, la mette defnitivamente al tappetto driblando tutta la squadra ed accompagnando dolcemente la sfera in fondo alla rete. Una partita metafora delle mille vite di Diego Armando Maradona dove c’è spazio anche per un pezzettino della nostra. Mlle grazie Maradona e lunga vita