Sull’evasione fiscale di Tiziano Ferro si pronuncia la Cassazione: la sentenza definitiva

Il ricorso di Tiziano Ferro è stato accolto solo parzialmente: ecco cosa ha deciso la Cassazione

tiziano ferro accetto miracoli

INTERAZIONI: 494

Sull’evasione fiscale di Tiziano Ferro si pronuncia in via definitiva la Corte di Cassazione: il ricorso dell’artista è stato accolto solo parzialmente; per diverse annualità, però, Ferro è considerato un evasore fiscale e dovrà pagare le multe imposte dalla sentenza definitiva.

L’accusa era quella di aver spostato la sua residenza all’estero solo in modo fittizio. Nello specifico, il controllo risale a quando l’artista aveva spostato la sua residenza a Londra, nel Regno Unito. Ammonito, Tiziano Ferro ha fatto ricorso ma la Cassazione lo ha accolto solo in modo parziale, con un appunto alla sua condizione di personaggio famoso e per questo sotto gli occhi di tutti.

“Le azioni dei vip sono sotto gli occhi di tutti”, scrive Il Sole 24 Ore nel comunicare la sentenza ai danni di Tiziano Ferro, il cui comportamento è stato giudicato doloso vista la condotta del cantante che non si è preoccupato di regolarizzare il pagamento dei tributi dovuti allo Stato italiano.

“Nella quantificazione delle pene pecuniarie hanno pesato una serie di elementi: dalla natura dolosa del comportamento, all’assenza di condotte finalizzate ad eliminare gli effetti dell’evasione fiscale”, si legge nella sentenza riportata dal quotidiano economico.

Tiziano Ferro ha inoltre “un elevato livello economico e culturale” e ha anche “degli strumenti necessari per valutare la giustezza di un determinato comportamento”, secondo i giudici che hanno riesaminato il caso di evasione fiscale di Tiziano Ferro, salvo poi stabilire le giuste sanzioni pecuniarie.

Per un paio di anni, la situazione di Tiziano Ferro è da regolarizzare; su altri punti, invece, il ricorso presentato dall’artista è stato accolto. Seguiranno aggiornamenti.