Tiziano Ferro chiede una legge contro l’odio e sostiene #ORABASTA con una profonda riflessione

"Ogni volta che una donna e un uomo muoiono da innocenti, muore un’altra occasione per essere ricordati e per fare qualcosa di buono. Una legge contro l’odio non toglie libertà a nessuno", sottolinea Tiziano Ferro

tiziano ferro album cover

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Tiziano Ferro chiede una legge contro l’odio e sostiene il movimento #ORABASTA aderendo virtualmente alla manifestazione che si terrà sabato 10 ottobre a Milano, in Piazza Della Scala.

Il cantante, dall’America, ha inviato un video agli organizzatori, poi condiviso anche sui suoi profili social con una profonda e toccante riflessione sull’odio.

“In Italia si può ancora morire di segregazione, d’odio”, scrive Tiziano Ferro, che invita tutti alla riflessione. La prossima vittima potrebbe essere una persona molto vicina a noi, o noi stessi.

“Allora cosa aspettiamo? Il prossimo femminicidio della ragazza che è stata chiamata pu**ana, pazza, malata, perché cercava aiuto? Il prossimo suicidio di un ragazzo che veniva chiamato aberrazione, errore umano e che nessuno ha ascoltato?”, continua Tiziano Ferro, che provocatoriamente fa riferimento ai post che puntualmente appaiono sui social dopo le tragedie più varie.

“Cosa farete poi? Commenterete sotto un post che parla dell’ennesima vittima innocente. Direte che vi dispiace per le loro famiglie, che le istituzioni non c’erano quando dovevano esserci mentre in fondo vi rallegrerete perché non è successo a voi, perché non era vostro figlio”, prosegue l’artista, che chiede – ancora una volta – una legge contro l’odio che possa tutelare tutti. Una legge contro l’odio non toglie libertà ma tutela la diversità più varia. Come ha già fatto in passato, Tiziano Ferro conclude il suo messaggio chiedendo allo Stato italiano una legge contro l’odio, tesa a punire ogni azione mirata ad offendere, ad insultare, a bullizzare e a generare, più in generale, qualsiasi forma d’odio.

“Ma io voglio dire una cosa. Sta già succedendo a voi. Ogni volta che una donna e un uomo muoiono da innocenti, muore un’altra occasione per essere ricordati e per fare qualcosa di buono. Una legge contro l’odio non toglie libertà a nessuno. Perché insultare, minacciare, licenziare, picchiare, aggredire verbalmente a causa della diversità…non è libertà d’espressione. Siete proprio sicuri che la prossima vittima di un reato d’odio non possa essere vostra figlia? Se le cose rimarranno così, io non ve lo assicuro. Alla civiltà. Al rispetto. Al mio Paese. Per una legge contro l’odio, subito”.

L’artista ha inoltre ricordato l’appuntamento del movimento #ORABASTA per sabato 10 ottobre alle ore 15.00 in Piazza Della Scala a Milano. Si scenderà in piazza per affermare quanto violenza e discriminazioni abbiano poco a che fare con la libertà d’opinione e vadano punite senza eccezioni.