Vialli vince la battaglia contro cancro. I gemelli del gol, continuano insieme la guerra per la vita

Il corpo di Vialli è stato devastato dal tumore, ma il suo spirito è indomito. Il mondo del calcio tifa per lui, ma non mancano insulti ed insinuazioni bestiali

Vialli

Roberto Mancini (sx) e Gianluca Vialli


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Vialli ha vinto il primo tempo della sfida contro il tumore. Dopo mesi di terapie durissime ed invasive, Vialli è tornato. Il CT della Nazionale di calcio Roberto Mancini, ha avuto Vialli al suo fianco come Capo Delegazione nelle due partite di Nations League disputate dagli azzurri contro la Serbia e l’Olanda.

Vialli è apparso provato nel fisico, ma non nel morale. Il calciatore lotta contro la terribile malattia cercando di continuare a svolgere il suo lavoro in collaborazione con Mancini. E’ stata, quella Vialli-Mancini, una delle coppie d’attacco più importanti della storia del calcio italiano.

Erano i gemelli del gol, Vialli e Mancini: due talenti calcisitici purissimi le cui strade, finita la carriera, si erano separate. Mancini era diventato un tecnico di successo capace di farsi strapagare ed allestire formazioni zeppe di fuoriclasse. Vialli aveva scelto la carriera del commentatore televisivo con un sguardo particolare sulla Premier League il campionato più bello e ricco del mondo.

I destini dei due protagonisti si sono nuovamente incrociati.Nel momento più terribile, Mancini ha teso la mano a Vialli restituendogli il sorriso e la speranza. Vialli, e tutti noi, sappiamo bene che la prima battaglia è stata vinta. Ma che il nemico, subdolo e vile, resta ancora in agguato.

L’immagine di Vialli, al fianco di Mancini, è un’icona dello sport e della voglia di vivere. Un incoraggiamento per tutti i malati impegnati nella lotta per la vita. Il mondo del calcio, nonostante qualche volgare insinuazione e bestiale contumelia, è al fianco di Vialli un campione sul terreno di gioco e nella corsia d’ospedale.