Chi è Jonathan Galindo, un mix tra Momo WhatsApp ed il seguito di Blue Whale

Alcune nozioni interessanti ed importanti per riconoscere oggi stesso un personaggio che sta creando scompiglio

Jonathan Galindo

Jonathan Galindo


INTERAZIONI: 989

Sta creando preoccupazione tra i genitori degli adolescenti l’arrivo sulla scena di un personaggio come Jonathan Galindo. Senza girarci troppo attorno, pare si tratti di una figura anonima che stia importunando ragazzini su Facebook, WhatsApp, ma anche TikTok. Una sorta di mix tra Momo WhatsApp, di cui vi ho parlato a suo tempo dopo le prime segnalazioni da parte degli utenti, senza dimenticare il Blue Whale. Già, perché qualcuno fa sapere che questa nuova figura potrebbe arrivare a chiudere atti autolesionistici.

Chi è Jonathan Galindo e cosa fa?

La domanda più frequente in queste ore è una: “Chi è Jonathan Galindo?“. Si tratta di un contatto misterioso, che potrebbe richiedervi l’amicizia tramite alcuni social network, tanto per utilizzare il gergo caro a coloro che frequentano tanto Facebook, oppure contattarvi con un messaggio privato su WhatsApp. Nonostante non sia presente nella vostra lista dei contatti. Chiaro che, per evitare qualsiasi tipo di problema, l’ideale sarebbe ignorare qualsiasi tipo di contatto con questo personaggio anonimo.

Dietro Jonathan Galindo, infatti, c’è un malintenzionato che vuol solo far parlare di sé. Una volta accettata la richiesta di tale soggetto, alle “vittime” viene inviato un link dove parte una sorta di gioco. Magari divertenti in una prima fase, ma in giro per il mondo e non solo in Italia, ci sono riscontri di persone che parlando di gesti autolesionistici. Insomma,il rischio è che ci sia un inizio soft, per coinvolgere i ragazzini in queste sfide, per poi creare presupposti molto simili al Blue Whale.

Il richiamo a Momo WhatsApp, invece, consiste nel fatto che Jonathan Galindo pare assuma le sembianze del famoso personaggio “Pippo”, nonostante abbia il volto deformato. Insomma, per ora non posso fare altro che consigliare ai nostri lettori di ignorare qualsiasi richieste del genere su Facebook, WhatsApp e TikTok.