Possibile svolta per apertura campi di calcetto amatoriale dopo il Coronavirus: c’è una data

Riscontri interessanti direttamente dal governo, ma per notizie ufficiali dovremo attende ancora qualche giorno

Calcetto amatoriale

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Una vera e propria svolta quella alla quale stiamo andando incontro in queste ore per quanto riguarda la nuova apertura dei campi da calcetto amatoriale. Dopo l’emergenza Coronavirus e alla relativa sospensione delle attività anche per i non tesserati, qualcosa pare si stia muovendo. In seguito ad alcuni “bollettini” che ho portato alla vostra attenzione nelle scorse settimane, raccogliendo tutte le informazioni disponibili in quella fase, tocca analizzare la situazione in seguito alle incoraggianti dichiarazioni del ministro Spadafora.

Le previsioni di nuova apertura per i campi da calcetto amatoriale

Nello specifico, come riporta Calcio e Finanza, pare che ci sia già una potenziale data per la tanto attesa apertura dei campi da calcetto amatoriale. A detta del ministro, l’obiettivo è quello di dare il via libera ai gestori di tali strutture a partire dal 15 giugno. Insomma, ancora un paio di settimane di attesa e di sacrifici per gli imprenditori che vivono di questo business, e poi dovrebbe essere possibile avviare un percorso che nei mesi ci porterà ad un graduale ritorno alla normalità.

Ci sono delle importanti note a margine da evidenziare, in merito alla notizia della probabile nuova apertura dei campi da calcetto amatoriale a metà giugno. In primo luogo, per notizie ufficiali dovremo attendere ancora qualche giorno, in quanto passeremo dalle dichiarazioni del ministro ad un eventuale annuncio solo dopo aver osservato l’andamento della curva epidemiologica. Con tutti gli scongiuri del caso, considerando anche la probabile riapertura delle regioni tra pochi giorni.

Ancora, l’apertura dei campi da calcetto amatoriale sarà sicuramente oggetto di un protocollo molto rigido. Si ipotizza, ad esempio, la misurazione della temperatura corporea di tutti i “clienti” al momento del loro ingresso nella struttura e la mancata possibilità di utilizzare gli spogliatoi. Almeno in questa prima fase. Staremo a vedere quale sarà la naturale evoluzione di questa vicenda.