La miracolosa serenata di Al Bano alla Grecia e l’apertura ai turisti italiani

La serenata di Al Bano alla Grecia ha già funziato e il Paese rivede le restrizioni nei confronti dell'Italia

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Al Bano vuole andare in Grecia. La Grecia non vuole gli italiani, però. Il cantante di Cellino San Marco è intenzionato a rispettare i suoi progetti e, con ironia e simpatia, promette di provare a far cambiare idea alle autorità greche.

L’intento è chiedere la riapertura dei confini per consentire anche agli italiani di recarsi in Grecia in vacanza, un progetto lontano, ma non così tanto. La Grecia fa infatti parte dei Paesi che hanno imposto vincoli ai turisti italiani dopo l’ondata di Coronavirus nella penisola.

“Ho in progetto di andare tre giorni nel Sud della Grecia, in un’isola che si trova di fronte a Otranto, a due ore di barca, l’Isola di Fanò”, racconta Al Bano. I suoi progetti però dovranno cambiare. Albano Carrisi dovrà scegliere un altro Paese in cui rilassarsi, o un’altra isola, se non riuscirà a far cambiare idea alla Grecia con la sua serenata.

“Ora non so cosa fare. Vediamo se i greci cambieranno idea. Gli farò una serenata con la speranza che possano cambiarla“, continua l’artista che, ironicamente, è disposto a barattare la sua arte e la sua musica per avere un lasciapassare per la Grecia.

Poi torna serio e commenta le imposizioni greche ai nostri concittadini con parole dure: “È una decisione grave quella della Grecia, ma non per me, per tutti. E davvero me ne stupisco. Ognuno di noi deve avere paura del virus, ma con le dovute accortezze si può superare questo pericolo”.

In realtà la Grecia ha già cambiato idea. A differenza di quanto comunicato in precedenza, ha lievemente modificato le condizioni di accesso degli italiani in Grecia.

Dal 15 giugno al 30 giugno i voli dall’Italia alla Grecia sono ammessi esclusivamente negli aeroporti di Atene e Salonicco. Se la partenza è avvenuta dalle aree indicate dall’Agenzia europea per la sicurezza aerea (Easa), i passeggeri verranno sottoposti ad un test al momento dell’atterraggio e dovranno soggiornare un hotel indicato per una notte, in attesa dei risultati. Se il test risulterà negativo, i turisti dovranno osservare 7 giorni di quarantena; se il test risulterà positivo i giorni di quarantena saranno invece 14. Tra queste aree rientrano gli aeroporti di LombardiaVenetoPiemonte ed Emilia-Romagna.