Nuove e clamorose rivelazioni su Ylenia Carrisi arrivano dalla Spagna. La primogenita di Al Bano e Romina Power, scomparsa misteriosamente il 31 dicembre 1993, sarebbe infatti viva e sposata a Santo Domingo.
Le ultime indiscrezioni rimangono nel campo delle possibilità e sono state portate alla luce dalle recenti scoperte del programma Salvame, che da anni si sta occupando della questione Ylenia, come riporta Blogo.
L’inchiesta inizia 15 anni fa, a seguito delle rivelazioni di Lydia Lozano, che sosterrebbe di essere stata contattata da una fonte certa, rivelandole che Ylenia Carrisi sarebbe viva e residente a Santo Domingo con il marito. Le prove fornite da questa fonte, non esistono.
Nei giorni scorsi, però, il conduttore del programma di TeleCinco, Jorge Javier Vazquez, ha rivelato il nome di questa misteriosa fonte – e testimone oculare – facendo piombare nella disperazione la giornalista che ha smentito e ha lasciato lo studio in lacrime.
Tra gli ospiti in studio, anche Toni Torrubiano, che negli anni ha seguito le indagini con la Lozano. Il fotografo ha consegnato i documenti alla produzione, senza nascondere il nome della fonte che avrebbe informato la giornalista di TeleCinco.
In trasmissione, si parla di Ricardo Zucchi, che sarebbe praticamente certo di aver visto Ylenia Carrisi nel 1995 a Santo Domingo, negli anni in cui frequentava l’isola per coltivare la sua relazione con Luis Taveras. Tale Taveras, sarebbe amico fraterno di Alexander Suero Alvares, anche marito di Ylenia. L’uomo, 45enne, si muoverebbe con la scorta, senza mai separarsi dalla moglie.
In più, la tv spagnola ha trasmesso un video in cui si poteva vedere il volto e la voce di Zucchi, nel quale si poteva evincere che Ylenia avrebbe avuto anche dei figli dal marito Alexander. Zucchi, identificato tramite video, è stato classificato come testimone inattendibile e spesso vicino alla famiglia Carrisi in maniera poco sincera.
La vicenda non è stata del tutto chiarita e continuerà nelle prossime puntate, ma il conduttore del programma ha lasciato intendere che la Lozano avrebbe montato un caso senza prove per pura sete di popolarità.