Tommaso Paradiso attacca Salvini e cita Fantozzi: “2 giugno in piazza? Una c***ta pazzesca”

Tommaso Paradiso si scaglia contro Salvini per la manifestazione del 2 giugno: "Spero che venga impedita"


INTERAZIONI: 44

Tommaso Paradiso attacca Salvini nell’ultimo post pubblicato sui social. A far saltare la mosca al naso all’ex frontman dei Thegiornalisti è stata la decisione del centrodestra – con la Lega di Matteo Salvini in prima linea insieme a Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni – di organizzarsi per una grande mobilitazione fissata per il 2 giugno sia per festeggiare la Repubblica sia per protestare contro la fase 2 del governo Conte.

Per Tommaso Paradiso tutto ciò è inammissibile e per questo si lascia andare in un lungo sfogo sui social in cui attacca principalmente Matteo Salvini. Lo fa, il cantautore, non soltanto per il pericolo che potrebbe causare l’assembramento del centrodestra in piazza, ma anche nel ricordare una Lega che prima si affiancava alla parola Nord per creare una divisione tra la Padania e il resto d’Italia e addirittura manifestava un disprezzo ostentato verso il Meridione.

Non mancano i continui riferimenti ai migranti che sono tipici della campagna elettorale e dei trend social delle fazioni di centrodestra

Per questo Tommaso Paradiso scrive di sperare che tutto venga bloccato e proibito, anche se dice di immaginare già un certo vittimismo fatto di slogan del tipo: “Ci hanno impedito di manifestare, questa è una dittatura.

Tommaso Paradiso attacca Salvini su più punti e descrive una possibile manifestazione del centrodestra il 2 giugno con queste parole: Un grande calcio in c**o all’enorme fatica che tutta l’Italia ha fatto per tentare di uscire da una crisi senza precedenti”.

“Pare che il consenso ti stia abbandonando”, aggiunge il cantautore pieno di veleno. Infine, nel post in cui Tommaso Paradiso attacca Salvini troviamo la chiusura che contiene una delle citazioni più celebri del film Il Secondo Tragico Fantozzi che con 4 parole smontò quello che doveva essere un capolavoro del cinema di inizio secolo: “Durante una pandemia una manifestazione di piazza è una ca***a pazzesca.