Raoul Bova dalla fiction sulla Croce Rossa al boom delle serie mediche: “Con il Covid-19 si è capito il valore delle persone”

Il vero valore delle persone impegnate nella lotta contro il Covid-19 ha ispirato Raoul Bova per la sua nuova fiction sulla Croce Rossa

Raoul Bova

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La quarantena è stato un periodo di riflessione per Raoul Bova. L’attore è infatti al lavoro su una fiction ispirata al lavoro della Croce Rossa, come già aveva annunciato qualche tempo fa. Il progetto, di lunga gestazione, sembra finalmente arrivato a un punto di svolta.

Sulle pagine di Novella 2000, Bova ha raccontato cosa lo ha spinto a realizzare questa serie televisiva. Tutto è iniziato durante il terremoto di Amatrice; in quella drammatica circostanza, aveva toccato con mano il grande lavoro dei volontari, giunti sul posto per soccorrere chi ne aveva più bisogno. La Croce Rossa occupa però un posto speciale nel suo cuore perché il marito di sua sorella è originario di Prati di Amatrice.

Nell’intervista concessa al giornale, Raoul Bova ha parlato dell’incredibile boom delle fiction mediche, un genere che sta prendendo sempre più piede nel nostro Paese, soprattutto nell’anno in corso. Basti pensare a Doc Nelle Tue Mani, la serie Rai con Luca Argentero, ispirata alla vita del medico Pierdante Piccioni, che nel giro di quattro serate ha registrato ascolti record. Per questo motivo, Bova spera che il suo prossimo progetto incontrerà il consenso del pubblico:

Sono tornato alla carica per questa fiction. Sono ormai quattro anni che ci lavoro. Purtroppo mi dicevano che le fiction a tema ospedaliero non funzionano. Ma ora tutti hanno capito che la sanità è un aspetto della vita di tutti fondamentale.

Bova ha poi proseguito, sottolineando come prima della pandemia di Covid-19, le fiction italiane sembravano seguire unicamente lo stile di Gomorra. La tragedia del Coronavirus, che ha messo in ginocchio il mondo intero, ha cambiato la sua prospettiva: Si è capito il valore vero delle persone impegnate nella lotta quotidiana per la salute.

Secondo quanto si apprende, la stesura della sceneggiatura sarebbe a buon punto ma data la situazione d’emergenza sanitaria, non è ancora chiaro quando si potrà lavorare sul set. Inoltre, non conosce la collocazione, se su Rai o Mediaset. A questo proposito, Raoul Bova ha dichiarato di essere pronto ad optare per una produzione internazionale. Per quanto riguarda la trama della fiction, l’attore romano ha confidato a Novella 2000: “Stiamo scrivendo una storia che alterna il passato e il presente. Dalla creazione della Croce Rossa al Covid-19”.

Per il momento è tutto fermo e Raoul Bova sta passando la quarantena come molti altri italiani: lavorando, facendo la spesa e, insieme alla compagna, l’attrice Rocío Muñoz Morales, ha scoperto il piacere della vita casalinga: “Lei stira e cucina come una pazza. Stira qualsiasi cosa ci sia in giro. Non posso appoggiare una maglia in giro che, anche se è pulitissima, lei la mette subito in lavatrice e appena è asciutta la stira. Non sono mai stato così in ordine in tutta la vita”.

La coppia sta attualmente aiutando l’unità operativa della Croce Rossa Italiana a distribuire pasti caldi, coperte e intimo ai senzatetto di Roma, come testimoniano alcuni scatti sui social: