Verità sul Secolo XIX e AMT Genova: “Se c’è solo il conducente, deve essere seduto davanti”

Contestualizzare l'articolo tanto virale sui social è fondamentale per non commettere leggerezze oggi 4 maggio

Conducente

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Sta girando ancora questa mattina lo screenshot di un articolo apparso all’interno di un’edizione del giornale Il Secolo XIX, a proposito di AMT Genova e delle regole che dovranno essere seguire anche dal conducente di un mezzo pubblico di trasporto. Una sorta di bufala se vogliamo, o quantomeno una storia da chiarire, visto che soprattutto sui social in tanti si sono fatti un’idea sbagliata su quanto avvenuto nella giornata di domenica. Proviamo dunque a capirci qualcosina di più.

Precisazioni sulla storia del conducente AMT Genova dopo l’articolo di Il Secolo XIX

La fase incriminata, per chi non lo sapesse, è la seguente: “Il conducente deve tassativamente essere seduto davanti, dal lato del volante“. Apparentemente una gaffe, vista l’ovvietà dell’affermazione, ma come spesso e volentieri accade in questi casi, è importante contestualizzare il tutto per comprendere come sia stato strutturato tutto l’articolo pubblicato da Il Secolo XIX. Solo così, infatti, potremo inquadrare nel modo corretto il virgolettato riportato in precedenza.

Ad esempio, c’è un altro punto secondo Next Quotidiano in cui si dice chiaramente quanto segue: “C’è un trasporto più adatto per ogni distanza. Se viaggiamo leggeri, sotto il chilometro usiamo…  le scarpe“. Per farvela breve, tutto l’articolo è caratterizzato da ironia e sarcasmo, a testimonianza del fatto che la menzione del conducente non rappresenti un passaggio a vuoto. A differenza di quanto creduto da tante persone.

Insomma, non una bufala così seria come quella dei medicinali che vengono di volta in volta menzionati come possibile cura per il Coronavirus, al contrario di quanto vi abbiamo riportato qualche settimana fa sulle nostre pagine, ma una vicenda che va ugualmente chiarita. In questo modo, infatti, avrete finalmente la possibilità di contestualizzare al meglio la storia del conducente AMT Genova e l’articolo pubblicato di recente da una testata come Il Secolo XIX.