Dal 15 maggio il Huawei P30 Pro New Edition con servizi Google, farà innamorare?

Un'alternativa ai P40 con HMS dal Huawei P30 Pro New Edition, provvisto dei servizi Google

Huawei P30 Pro New Edition

INTERAZIONI: 688

Pensavate sarebbe mai arrivato il momento di veder debuttare il Huawei P30 Pro New Edition? Magari ci avete anche sperato, ma alla fine credevate la cosa improbabile, soprattutto dato il momento di emergenza sanitaria da Coronavirus che stiamo vivendo (pur essendo oggi 4 maggio entrati in Italia nella fase 2). Il dispositivo protagonista di questo articolo risponde proprio al nome di cui sopra: trattasi di una nuova edizione, che dovrebbe debuttare a metà maggio con a bordo i Google Mobile Services. Sì, avete letto bene: niente Huawei Mobile Services per il Huawei P30 Pro New Edition, come riportato da ‘Huawei Central‘. Chiara la strategia che vuole improntare il produttore cinese: dare gli utenti un’alternativa ai vari Huawei P40, P40 Pro e P40 Pro Plus con i Huawei Mobile Services attraverso una rivisitazione di smartphone antecedenti al ban USA, come nel caso del Huawei P30 Pro New Edition. D’altro canto stiamo parlando di una linea che è molto piaciuta al pubblico, contraddistinta da un comparto fotografico ben sopra la media e che ben poco ha da invidiare agli attuali top di gamma.

In cosa potrebbe distinguersi rispetto al modello originale

La divisione tedesca dell’OEM cinese parla chiaro con riferimento esplicito ai Huawei P30, P30 Pro e P30 Lite 2020, oltre che al Huawei P30 Pro New Edition, in offerta promozionale dal 15 maggio al 4 giugno. Adesso sappiamo essere in programma una versione rivisitata dell’apprezzato top di gamma 2019, che avrà a disposizione i Google Mobile Services e che verrà lanciato per la metà di questo mese. Resta da capire in cosa esattamente il Huawei P30 Pro New Edition differirà rispetto al modello originale, e se tali distinzioni riguarderanno il design, le specifiche tecniche o qualche particolare colorazione. Più probabile che il salto riguardi la scheda tecnica, così da permettere al Huawei P30 Pro New Edition di tenersi al passo coi tempi: magari un maggior quantitativo di RAM o di memoria interna, o di un ulteriore miglioramento del comparto fotografico, chi può dirlo.

Una strategia potenzialmente vincente, ma molto dipenderà dal prezzo

Vi ricordiamo che l’attuale modello, quello lanciato nel 2019, è equipaggiato con il processore Kirin 980, vanta 8GB di RAM e 128GB di storage interno (in pratica è già più che accettabile così): immaginate cosa potrebbe offrire il Huawei P30 Pro New Edition, impreziosito dai Google Mobile Services (senza nulla togliere ai Huawei Mobile Services, pure sostanziosi, anche se non ancora ai livelli della controparte di Big G). Vedremo quali sorprese ci riserverà il produttore cinese con questo nuovo prossimo dispositivo: un importante dettaglio da svelare sarà sicuramente il prezzo di vendita, che pure peserà parecchio sull’eventuale decisione di acquisto da parte dei consumatori. Una cosa è certa: la strategia del produttore cinese potrebbe seriamente aiutare l’OEM a mantenersi ad alti livelli a dispetto del ban USA (che non sappiamo come andrà a finire, si era anche parlato di restrizioni più severe, anche se per adesso non sono state approvate) e dell’emergenza sanitaria da Coronavirus che sta stravolgendo i piani di parecchie aziende nel mondo. Se avete qualche domanda da fare il box dei commenti in basso è a vostra disposizione.