Dave Grohl ricorda David Bowie e di quella volta in cui il Duca Bianco lo mandò a quel paese

Dave Grohl aveva proposto a David Bowie una collaborazione, il Duca aveva rifiutato e lo scambio di email si fece surreale


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Nell’account in cui il frontman dei Foo Fighters ricorda i momenti più salienti della sua carriera, Dave Grohl ricorda David Bowie e di quella volta in cui il Duca Bianco lo mandò letteralmente a quel paese con un’email. Non una provocazione né una manifestazione di rabbia: l’uomo caduto sulla terra, con quelle parole, rifiutò di collaborare con i Foo Fighters.

Dave Grohl ricorda David Bowie

Dave’s True Stories è la pagina Instagram in cui l’ex batterista dei Nirvana racconta i fatti più salienti della sua vita personale. In uno degli ultimi post, Dave Grohl ha ricordato il Duca Bianco e un curioso scambio di email con la voce di Starman.

David Bowie, del resto, è sempre stato l’idolo di Grohl e lui stesso introduce il post con queste parole:

“David Bowie ha dato un contributo indelebile alla colonna sonora della mia vita sin da ragazzino. Il suo primo album dal vivo, David Live, lo ascoltavo continuamente in salotto quando ero bambino, mentre il grande classico Suffragette City era una hit che suonavo sempre durante le feste in giardino con la mia band nerd del liceo nei primi anni ‘80″.

Ricordiamo che il nome di David Bowie è strettamente legato anche alla carriera dei Nirvana dal momento che la band di Kurt Cobain aveva presentato la cover di The Man Who Sold The World in occasione dello storico MTV Unplugged In New York del 1994. A proposito della cover, infatti, nella suo post Dave Grohl ringrazia il chitarrista Pat Smear per aver aiutato i Nirvana a ricreare al meglio il brano del Duca Bianco nella versione acustica.

La prima volta in cui Dave Grohl incontrò David Bowie fu in occasione di un festival europeo nel quale sia i Foo Fighters che il Duca erano in scaletta. Grohl ricorda quel momento come un incontro con un alieno, un dio, un’entità tutt’altro che umana: “Solo gettando via la sua sigaretta, David Bowie era riuscito a far cadere 40.000 persone sotto il suo incantesimo, me compreso”.

David Bowie mandò a fan**lo Dave Grohl

Il frontman dei Foo Fighters non dimentica, inoltre, quella volta in cui nel 1997 partecipò al grande concerto di David Bowie al Madison Square Garden per festeggiare i 50 anni della voce di Space Oddity. Pochi anni più tardi, infine, la band si trovava in studio col produttore Tony Visconti per lavorare sulla colonna sonora di un film. Dave Grohl chiese a Visconti di proporre una collaborazione a Bowie. La risposta arrivò con un’email.

“Caro David. No. Con affetto, David” furono le parole con cui Bowie liquidò la proposta di Grohl. Il frontman dei Foo Fighters si sentì quasi male al pensiero che il Duca Bianco gli avesse mandato un’email e avesse ascoltato il loro brano. Grohl lo ringraziò e rispose: “Fammi sapere se un giorno vorrai fare musica insieme”. A quel punto arrivò la risposta che gettò nel panico l’ex Nirvana: “Lo abbiamo stabilito. Adesso vai a fan**lo.

David Bowie ovviamente scherzava, e Dave Grohl rimandò un nuovo incontro per i suoi 50 anni al Madison Square Garden per replicare il cinquantennale del Duca, che tuttavia rispose: No, niente compleanni, li ho finiti.

Dave Grohl ricorda David Bowie, oggi, con quelle parole che sembrarono profetiche prima della morte della voce di Life On Mars.