Quali i sintomi della malattia di Kawasaki nei bambini, correlata al Covid-19?

Come si manifesta la malattia e le considerazioni finora fornite dai pediatri

sintomi della sindrome di Kawasaki

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Senza allarmismi e per giusta informazione è giusto focalizzarsi sui sintomi della malattia di Kavwasaki nei bambini visti gli ultimi avvertimenti dei pediatri italiani sulla possibile relazione tra l’infezione e la pandemia Covid-19 che stiamo ancora vivendo. Cerchiamo dunque di capire che cos a è emerso da alcuni dati raccolti non solo in Italia ma anche nel Regno Unito, Spagna, Francia.

Troppi casi per la malattia di Kawasaki attuali

I pediatri d’Europa hanno registrato un numero troppo elevato di bambini che, nelle ultime settimane, hanno contratto la malattia. In Italia, il primo caso specifico è stato diagnosticato lo scorso 21 marzo a Bergamo presso l’ospedale Giovanni XXIII su un bambino di 9 anni. Da allora il numero di minori con la stessa infezione è salito fino a 20. Un numero di casi anomalo è stato certificato anche al Gaslini di Genova. Più in generale, la quasi totalità degli episodi infettivi si è verificata nelle zone con più marcata presenza di contagiati Covid-19, dunque tra la Lombardia, il Piemonte e la Liguria. Un discorso simile è valido per il Regno Unito e la Spagna in modo particolare: c’è dunque una correlazione tra la malattia di Kawasaki e il Covid-19?

I sintomi della malattia di Kawasaki e cos’è esattamente

La malattia prende il nome del suo scopritore: si tratta di una sindrome infiammatoria che investe le arterie di piccolo e medio calibro. Solitamente sono maggiormente colpiti i bambini i neonati e di solito i bambini fino agli otto anni. Si registrano tuttavia casi anche in età un po’ più avanzata.

Quali sono i sintomi della malattia di Kawasaki? Il primo in assoluto è la febbre anche alta ma altre avvisaglie possono essere la congiuntivite, l’arrossamento delle labbra e dell’interno della bocca. Non possono mancare pure eruzioni cutanee in tutto il corpo, soprattutto nelle zone delle mani e dei piedi.

La pericolosità della malattia risiede nella possibilità che l’infiammazione riguardi le coronarie. Addirittura, in casi estremi, la malattia può provocare anche l’angina pediatrica e dunque gravi conseguenze al cuore.

In Italia, fino a questo momento, la malattia di Kawasaki è stata sempre abbastanza rara, mentre in estremo Oriente questa è più frequente perché probabilmente legata a virus endemici.

I pediatri registreranno i casi di sintomi della malattia di Kawasaki

Viste le attuali osservazioni, non solo a livello italiano ma anche europeo, tutti i pediatri italiani (attraverso comunicazioni ufficiali) sono stati avvisati di registrare tutti i casi di piccoli pazienti proprio con i sintomi della malattia di Kawasaki e di prestare loro particolare attenzione.

Una stretta relazione tra Covid-19 e l’infezione non è tanto remota e lo studio più approfondito dei dati, solo nelle prossime settimane, potrà fornirci indicazioni esatte. Nel frattempo, tutte le raccomandazioni di igiene, distanziamento sociale e uso dei dispositivi di protezione dovranno essere maggiormente rispettati pure per i più piccoli.