Nessuna decisione sulla riapertura dell’Italia il 18 aprile: focus sul messaggio WhatsApp

Bisogna concentrarsi su un nuovo messaggio virale che circola in queste ore tramite l'app di messaggistica

18 aprile

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La prospettiva che il 18 aprile ci possa essere una riapertura parziale dell’Italia, almeno per quanto riguarda alcune attività, ad oggi non può essere escluse “a prescindere”. Si tratta, però, di ipotesi, al contrario di quanto emerge in queste ore attraverso un messaggio diventato virale tra gli utenti che utilizzano WhatsApp. Sostanzialmente, come avvenuto coi rumors sulle scuole chiuse poco più di un mese fa, non me la sento di smentire al 100% una prospettiva del genere, ma la catena in questione quantomeno fa disinformazione.

Cosa si dice sulla possibile riapertura del 18 aprile in Italia

Come accennato, tutto nasce da un messaggio virale, secondo cui a partire dal 18 aprile potrebbe esserci una riapertura aziende agricole e industriali, mentre dal 4 maggio dovrebbe esserci la fine della cosiddetta fase 1. A quel punto assisteremmo alla tanto attesa libera circolazione, pur limitata da una serie di obblighi come quelli relativi all’utilizzo delle mascherine, senza ovviamente dimenticare la distanza di sicurezza.

Ancora, si parla di un altro step tra il 18 ed il 25 Maggio, con la riapertura altre attività di ristorazione in cui farla da padrone saranno ancora una volta le distanze da rispettare, mentre dal 31 maggio avremo la ripartenza del campionato di calcio e altri sport collettivi. Tra giugno e luglio, invece, si potrà fare sport ad esempio nelle palestre e in quei luoghi dove non è previsto l’assembramento delle persone. Per le scuole ritorno parziale alla normalità da settembre, alternando lezioni in classe e online da settembre. Per la normalità in senso assoluto, se ne parlerà tra un anno.

Insomma, un quadro preciso, con avvio delle procedure già dal prossimo 18 aprile. Il punto, però, è come si pone la questione: una serie di ipotesi avanzate a suo tempo anche da Il Sole 24 Ore, ma ad oggi senza alcun fondamento, se pensiamo al fatto che il governo ed il comitato scientifico scelto stiano navigando a vista. Il tutto, con provvedimenti a breve termine a seconda dell’evoluzione dei contagi.