In regalo uova di Pasqua Ferrero, ma quella su WhatsApp è una bufala

Alcuni dettagli sulla nuova fake news che oggi 8 aprile sta girando molto tramite l'app WhatsApp

uova di Pasqua Ferrero

uova di Pasqua Ferrero


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Una nuova catena sta prendendo piede oggi su WhatsApp, in relazione alla presunta promozione che prevede uova di Pasqua Ferrero in regalo per alcuni fortunati. Esattamente come avvenuto a Natale, anche se in quel caso gli ideatori della bufala si mossero in anticipo, in vista di una ricorrenza risulta in diffusione una vera e propria truffa che mette a rischio la nostra sicurezza. Oltre ad alimentare una fake news. Cerchiamo dunque di capire come riconoscerla e come evitarla.

Come accennato, tutto nasce da un messaggio diffuso l’app di messaggistica incentrato su 1000 uova di Pasqua Ferrero in palio tramite l’ormai leggendario questionario al quale si arriva tramite il link posto nel testo che gira su WhatsApp. Una volta attratti in questo sito esterno con la solita catena virale ed ingannevole, vi ritroverete al cospetto di un messaggio simile:Per questa Pasqua in Casa regaleremo ai primi 1000 utenti un UOVO GRAN FERRERO. Clicca su “CONTINUA” per partecipare al sondaggio“. Dettagli confermati anche da Mondotechblog poco fa.

Come è strutturata la truffa sulle uova di Pasqua Ferrero

Insomma, in pochi istanti vi ritroverete dal messaggio WhatsApp ad un sito che, apparentemente, è stato concepito dall’azienda appositamente per questo concorso. In realtà non c’è alcun annuncio ufficiale a proposito di iniziative utili per regalare uova di Pasqua Ferrero nel 2020, al contrario ad esempio della decisione di regalarne in grandi quantità a medici e infermieri di tutta Italia. Una lodevole mossa, per rendere omaggio a chi sta combattendo il Coronavirus.

Al contrario, nel caso in cui doveste imbattervi in messaggi virali incentrati su uova di Pasqua Ferrero nel 2020, tenete presente che siete al cospetto di una bufala. E, come sempre avviene in questi casi, la cosa migliore da fare è avvertire il mittente affinché sappia di essere stato coinvolto in una situazione che potrebbe mettere in pericolo la sua sicurezza digitale.