Pur essendo già disponibile su Prime Video, l’arrivo di Community su Netflix il primo aprile riaccende l’interesse nei confronti di una delle migliori sitcom della storia televisiva recente. Andata in onda su NBC – casa della comedy made in USA – fra il 2009 e il 2015, Community si presenta come la storia di un gruppo di studenti del Greendale Community College.
A unirli, in principio, le macchinazioni di Jeff Winger, che per sedurre l’ex attivista Britta Perry organizza un gruppo di studio di spagnolo al quale invita la giovane a partecipare. Le cose prendono però una piega diversa nel momento in cui Britta invita lo studente Abed Nadir, che a sua volta coinvolge Troy Barnes, Shirley Bennett, Annie Edison e Pierce Hawthorne.
A partire da queste premesse Community si affida all’impianto tipico delle sticom – decine di episodi da 25 minuti ciascuno – preparandosi al contempo a rivoluzionarlo. La serie, pur puntando e riuscendo a scatenare la risata, riesce infatti a coinvolgere gli spettatori nelle dinamiche di amicizia, amore e crescita personale dei vari personaggi.
- Mchale, Jacobs, Pudi, Brown, Brie, Glover, Chase, Jeong, Rash, Erdman,...
Per non parlare delle mosse rivoluzionarie che il creatore Dan Harmon e il team creativo della serie mettono in atto rispetto a tante altre sitcom dell’epoca. Nel corso delle stagioni, infatti, capita spesso che le premesse fondamentali della serie lascino il posto a momenti di pura e irresistibile satira rispetto ad altri generi televisivi o fenomeni della cultura pop del tempo.
È forse solo in queste circostanze che l’età di Community si fa percettibile, distanziandosi parzialmente dalla contemporaneità. Nei suoi 110 episodi la serie inanella riferimenti più o meno espliciti a Breakfast Club, Will Hunting – Genio Ribelle, Pulp Fiction, Panic Room, Le Ali della Libertà e molte altre produzioni cinematografiche e televisive.
Un’altra peculiarità di Community è la capacità di scrollarsi di dosso la – talvolta inevitabile – staticità di altre sitcom. Lo scorrere degli episodi e delle stagioni mostra come i rapporti umani fra i protagonisti riescano a evolversi e riflettere le fluttuazioni tipiche delle vere relazioni d’amicizia. Dall’egocentrismo e dalle vere e proprie stranezze dei personaggi nascono infatti simpatie, battibecchi e competizioni ad alto tasso d’umorismo.
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Nonostante la devozione di uno zoccolo duro di fan, la serie è stata cancellata da NBC dopo cinque stagioni e ripescata da Yahoo! Screen per una sesta e ultima stagione. L’arrivo in grande stile di Community su Netflix dà ora la possibilità a una nuova platea di appassionarsi a una sitcom geniale e dal cast eccellente.
Joel McHale interpreta Jeff Winger, il leader del gruppo, un uomo pigro, cinico e opportunista. Gillian Jacobs – già vista su Netflix in Love – è Britta Perry, attivista al fianco di tutte le minoranze discriminate. Danny Pudi è Abed Nadir, nerd appassionato di serie tv e perennemente in difficoltà nei rapporti umani. Yvette Nicole Brown è Shirley Bennett, madre fresca di divorzio, pettegola ma a suo modo devota.
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Alison Brie – l’ormai celebre voce di Diane in BoJack Horseman, Trudy Campbell in Mad Men e Ruth Wilder in GLOW – interpreta invece Annie Edison, la più studiosa e giovane del gruppo, attratta da Troy dai tempi del liceo. Il volto di Troy Barnes è quello di Donald Glover, – Childish Gambino e la serie tv Atlanta i suoi progetti principali – quarterback al liceo e amico di Abed. Jim Rash è Craig Pelton, preside del Greendale Community College. Ken Jeong è Ben Chang, professore di spagnolo e poi di matematica. Chevy Chase, infine, interpreta Pierce Hawthorne, imprenditore dalle dubbe convinzioni su qualsiasi aspetto della vita.
Le sei stagioni di Community debuttano su Netflix il primo aprile.
