La bufala sulla necessità di conservare scontrini per il decreto con telecamere sulle Gazzelle

Altra fake news post decreto ufficializzato ieri da Conte, in relazione ai controlli per chi viola le normative vigenti

Conservare scontrini

Conservare scontrini


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Circola in queste ore una nuova catena WhatsApp, in riferimento al fatto che da questo momento occorre conservare scontrini nell’ottica di maggiori controlli da parte delle Forze dell’Ordine. Premesso che tenerli è sempre buona norma per prevenire a monte qualsiasi tipo di problema, soprattutto in un contesto generale dove i controlli sono molto più serrati a causa dell’emergenza sanitaria da Coronavirus, occorrono alcune precisazioni importanti per i nostri lettori.

Alla base di tutto, infatti, c’è una bufala. Un po’ come avvenuto sempre a proposito del virus qualche giorno fa, quando mi sono ritrovato nella posizione di smentire la notizia riguardante la liberazione di circa 500 leoni in Russia. In quel caso, infatti, la fake news ruotava attorno alle misure estreme adottate dal solito Putin, nel tentativo di essere più persuasivo in termini di misure sulla quarantena. Per certi versi, la situazione oggi 25 marzo potrei definirla simile.

Il falso controllo delle Gazzelle come incentivo a conservare scontrini

In cosa consiste il messaggio WhatsApp dove vengono preannunciati controlli più approfonditi da parte dei Carabinieri? Proviamo a riconoscerlo insieme, considerando il fatto che viene menzionato il nuovo decreto varato dal Governo. Ora, se da un lato Conte nel pomeriggio di martedì ha confermato sanzioni molto più dure (soprattutto dal punto di vista pecuniario) per coloro che non rispetteranno le normative sul lockdown, allo stesso tempo alcune leggende metropolitane devono essere assolutamente smentite.

Il contenuto del vocale è, come sempre, in stile “mi hanno detto che”. L’audio, infatti, verte attorno alla voce di una donna che afferma di essere a conoscenza di uno stralcio non reso noto dai giornalisti a proposito del nuovo decreto legge. Una raccomandazione a tutti che tenga di una novità rilevante. A detta della fonte, infatti, i Carabinieri, la Polizia e in generale tutti coloro che hanno facoltà di fermarci per strada da oggi dispongono di telecamere per sorvegliare gli automobilisti impegnati a fare la spesa.

Morale della favola? Alla luce di queste disposizioni, viene consigliato a tutti di conservare gli scontrini. Solo in questo modo avremo modi di evitare il rischio di sanzioni. La donna del messaggio WhatsApp conclude il suo audio affermando di essere venuta a conoscenza di questa dritta attraverso un ex maresciallo dei Carabinieri di sua conoscenza. Ho dato uno sguardo agli ultimi due decreti e posso assicurarvi che non ci sono menzioni in merito, al punto da parlarvi senza troppe remore di “bufala” a proposito di questo nuovo post virale che circola in Italia oggi 25 marzo.

La raccomandazione, come sempre avviene da alcune settimane a questa parte, è quella di dar poco peso a messaggi WhatsApp del genere. Solo fonti istituzionali, infatti, devono costituire un punto di riferimento per quanto concerne il Coronavirus e le varie normative adottate per limitare al massimo il rischio del contagio. Come riportato in precedenza, conservare scontrini dopo aver fatto la spesa è buona norma che vi risparmierà problemi potenziali a prescindere.

Tuttavia, la notizia secondo cui le gazzelle sarebbero dotate di fotocamere per controlli di questo tipo, in relazione all’ultimo decreto approvato dal governo, è del tutto priva di fondamento. Zero riferimenti nei documenti ufficiali, ragion per cui cestinate pure l’audio WhatsApp in questione e fatelo sapere al mittente. Anche a voi è arrivata la catena con cui tutti siamo invitati a conservare scontrini in questa fase?