Esiste, ma va chiarita la puntata del 16 novembre 2015: TGR Leonardo e Coronavirus

Approfondiamo un post diventato virale sui social, da analizzare a 360 gradi per non incappare in errori

16 novembre 2015

16 novembre 2015


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Circola in queste ore un nuovo post virale su Facebook (e probabilmente anche se WhatsApp) a proposito di una puntata del TGR Leonardo andata in onda il 16 novembre 2015. Il motivo? In quel frangente, secondo i post social di queste ore, si parlò di Coronavirus in modo esplicito. Si tratta più in particolare di un servizio dove veniva menzionato un virus creato in laboratorio in Cina, probabilmente proprio a Wuhan dove ha preso piede l’epidemia di cui tutti parlano in queste settimane.

Quali sono le basi che si nascondono dietro queste tesi? Senza voler dare troppo respiro alle teorie del complotto che da mesi circolano su Facebook e WhatsApp con catene sempre prive di fondamento, una precisazione sulla puntata del TGR Leonardo del 16 novembre 2015 va fatta. E vi preannuncio che non siamo al cospetto di una bufala nel senso stretto del termine, a differenza di quanto riscontrato con altre vicende inerenti il Coronavirus in questi giorni. Basti pensare ad uno dei nostri ultimi report.

Andando con ordine, emerge che negli archivi RAI esista la puntata del TGR Leonardo del 16 novembre 2015 in cui si è parlato di Coronavirus. Sufficiente, a tal proposito, collegarsi nella pagina specifica. Fin qui le notizie vere, stando anche a quanto riportato pochi minuti fa da ANSA che ha effettuato la medesima ricerca. Tuttavia, bisogna analizzare la questione più ad ampio raggio prima di lasciarsi andare alla teoria secondo cui il Coronavirus sia stato progettato in laboratorio, in Cina, più di quattro anni fa.

Massima cautela sul complotto dopo la puntata del TGR Leonardo del 16 novembre 2015

Ulteriori precisazioni su questa storia sono arrivate anche da Bufale. In particolare, si evidenzia il fatto che anche allora, prima e dopo il servizio del TGR Leonardo del 16 novembre 2015, ci siano stati pareri discordanti sul fatto che in Cina stessero preparando una virus da studiare. Nonostante il servizio parli di patologia polmonare tramite i pipistrelli, al momento non si hanno certezze sull’autenticità del progetto scientifico in Cina.

In effetti il mancato collegamento tra il Covid-19 ed il virus di cui si parlava nel 2015 consiste nel fatto che nel secondo caso un gruppo di ricercatori cinesi ha deciso di innestare una proteina presa dai pipistrelli sul virus della Sars, ricavato da topi. Ebbene, il Covid-19 non ha alcun legame scientifico coi topi.