Gazzetta Ufficiale del 1 febbraio 2020 già dichiarava lo stato di emergenza per 6 mesi? Chiarimenti

Nessun complotto, piuttosto un atto dovuto dopo provvedimento OMS del 30 gennaio

gazzetta ufficiale del 1 febbraio

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La Gazzetta Ufficiale del 1 febbraio davvero già dichiarava lo stato di emergenza nazionale, tra l’altro per la durata di ben 6 mesi a seguito del diffondersi del nuovo coronavirus? Rispetto a questo documento ufficiale varato a seguito del Consiglio dei Ministri riunito il 31 gennaio, si è perso del tempo preziosi, viste le prime misure di contenimento degli spostamenti, di chiusura delle scuole e di altri interventi solo ai principi di marzo? La questione potrebbe far nascere l’ennessima teoria dei complotto tra internauti ma ha trovato tra i principali portavoce anche l’avvocato del Foro di Bologna Guido Magnisi, come riportato pure in un articolo di Repubblica.

Va chiarito prima di tutto che la tanto chiacchierata Gazzetta Ufficiale del 1 febbraio davvero stabilisce lo stato di emergenza in Italia per ben 6 mesi. La decisione viene riportata a pagina 7 e 8 del documento ed è consultabile via web a questo collegamento ufficiale e alla portata d tutti.

Si è perso fin troppo tempo?

Cosa fa notare esattamente l’avvocato Guido Magnisi? Il legale del foro di Bologna, spesso alla ribalta dell’attualità pure per essere il rappresentante di Vasco Rossi, sottolinea come la Gazzetta Ufficiale del 1 febbraio faccia riferimento allo stato di emergenza quasi “in sordina” dopo le delibere di certo meno importanti a livello nazionale di scioglimenti di vari consigli comunali. Nel documento si descrive la misura come frutto dell’alto rischio sanitario derivato dall’insorgenza di patologie virali.

La riflessione di Guido Magnisi affidata anche al quotidiano Repubblica è la seguente: perché non è stata data opportuna evidenza alla Gazzetta Ufficiale del 1 febbraio al momento della sua pubblicazione? Lo stato di emergenza promulgato dopo dichiarazione analoga dell’OMS del 30 gennaio non doveva mettere in moto immediatamente le misure di contenimento poi attivate realmente solo a marzo? Altri dubbi p sono pure formulati sulla tempistica dei 6 mesi ipotizzati per il rientro dell’emergenza infine.

Niente complotto ma una spiegazione razionale c’è

Come riportato anche nella sezione debunking del sito Open, lo stato di emergenza dichiarato già nella Gazzetta Ufficiale del 1 febbraio non rappresenta l’origine del complotto dei complotti in piena epoca da coronavirus. La pubblicazione della misura altro non è che la naturale conseguenza dell’analoga comunicazione ufficiale dell’OMS, a carattere internazionale. L’Italia, come altri paesi, non potevano fare altrimenti visto le indicazioni sovranazionali. Lo scatenarsi dei contagi del nostro paese è stato poi successivo ma ciò non evidenzia alcun intervento occulto del Governo sull’attuale emergenza.