La leggenda degli extracomunitari senza Coronavirus per il vaccino anti Tubercolosi

Bisogna fare i conti con un'altra bufala oggi 23 marzo, secondo l'ennesima catena che gira su Facebook a tema TBC

Extracomunitari

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Di leggende metropolitane ne abbiamo affrontate tante in un momento storico caratterizzato dall’emergenza sanitaria del Coronavirus, ma quella inerente la storia degli extracomunitari che sarebbero immuni all’epidemia grazie al vaccino contro la Tubercolosi forse le batte tutte. Da alcune ore, infatti, sta circolando su Facebook una nuova catena che alimenta per l’ennesima volta disinformazione a proposito dell’argomento sulla bocca di tutti nelle ultime settimane, come ha provato a spiegarci Burioni nella giornata di ieri a proposito di fantomatici farmaci contro il virus. Lo stesso Burioni che l’ha smentita ufficialmente nella giornata di lunedì su Facebook.

Ogni analisi di questo tipo, in effetti, dovrebbe partire proprio dall’assunto che nella giornata di ieri il famoso virologo ha provato a trasmetterci dapprima su Twitter, quindi in TV ospite durante la trasmissione “Che tempo che fa” condotto da Fabio Fazio in prima serata. Materiale che gira su Facebook, WhatsApp, ma anche su Youtube andrebbe ignorato a prescindere. Si parla di medicina e più in particolare di metodi di propagazione di un virus, nel caso degli extracomunitari apparentemente immini al Coronavirus a causa dei loro vaccini contro la Tubercolosi. Insomma, certezze che certo non possiamo maturare tramite la catena del giorno.

Alcune spiegazioni sugli extracomunitari senza Coronavirus ed il vaccino anti Tubercolosi

Il messaggio virale che risulta disponibile ancora oggi 23 marzo, in effetti, ci mostra una serie di informazioni paradossali. L’autore del messaggio, infatti, afferma di aver interpellato gli Ospedali Civili di Brescia, Cremona, Chiari. Il motivo? Come riporta bufale.net, sapere se ci fossero degli extracomunitari tra i circa duemila ricoverati in terapia intensiva. Ora, già fa uno strano effetto pensare a qualcuno che possa prendersi la briga di fare un’indagine del genere, senza essere un virologo. Ancora più strano che le singole strutture abbiano fornito un feedback in questo senso.

Scopo dell’improbabile “studio”? Scoprire, come accennato in precedenza, che non ci siano extracomunitari tra i casi più gravi di Coronavirus. Il collegamento con la medicina nasce dal fatto che il medesimo autore del post virale riporti quanto emerso dalla sua interazione con alcuni indiani. Le teorie, infatti, a questo punto convergono sul fatto che l’unica differenza tra gli italiani che stanno morendo e loro, apparentemente immuni, consista nel recente vaccino contro la Tubercolosi al quale sarebbero stati sottoposti.

Le smentite mediche sulla correlazione tra extracomunitari e Coronavirus

Ci sono poi considerazioni mediche che ho ottenuto questa mattina tramite alcuni esperti del settore. Ad esempio, mi è stato confermato che il vaccino per la tubercolosi non abbia nulla a che vedere con il Coronavirus dato che la TBC risulti legata ad un battere e non da un virus. Insomma, la polmonite tubercolare è tutt’altra cosa. Al contempo, si potrebbe parlare di tubercolosi miliare che non ha alcuna attinenza con l’influenza. Ci sarebbero poi altri aspetti da considerare, come il fatto che l’incidenza sotto i 20 anni del Coronavirus sia praticamente pari a zero, a prescindere dai discorsi riguardanti l’etnia di riferimento.

Ancora, basterebbe semplicemente prendere le casistiche mondiali del Coronavirus per scoprire che anche in Togo ci sia un caso. A conti fatti, l’unico analizzato, senza contare quanti altri poveri africani siano destinati al decesso senza assistenza e senza fare tampone. Dunque, tutti potenziali extracomunitari che non sapranno mai di morire di Coronavirus. A prescindere dal fatto che siano stati sottoposti o meno al vaccino contro la Tubercolosi.