Cambia la bufala sul biocontenimento BSL-4: la data si sposta al 15 aprile

Ancora attuale la fake news incentrata sulla Protezione Civile oggi 20 marzo. Impariamo a riconoscerla una volta per tutte

biocontenimento bsl-4

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Sta tornando attuale proprio in queste ore la bufala che ci parla della prospettiva di biocontenimento BSL-4 a causa del Coronavirus, con la Protezione Civile pronta a darci disposizioni decisamente più ostiche in termini di libertà personali per il modo in cui si sta diffondendo l’epidemia nel nostro Paese. Secondo il messaggio WhatsApp che circola in questo periodo, più in particolare, la data delicata per gli italiani sarà il prossimo 15 aprile. Ecco perché credo sia importante tornare sulla questione.

Perché scrivo “tornare”? Come molti nostri lettori sapranno, la medesima bufala aveva preso piede nei giorni scorsi, subito dopo uno dei primi decreti annunciati da Conte in conferenza stampa. Misure restrittive dopo alcune rilevazioni preoccupanti in Italia in termini di contagi e decessi. Ora che si parla della possibile introduzione di un ulteriore decreto più “duro”, è tornata attuale la fake news del biocontenimento BSL-4. E in tanti ci stanno credendo a detta di Attualissimo.

Cosa preannuncia la catena sul biocontenimento BSL-4

Come riconoscere il messaggio virale che circola su WhatsApp e Facebook a proposito di biocontenimento BSL-4? Sostanzialmente, il testo afferma che, nel caso in cui il prossimo 15 aprile la Protezione Civile insieme al governo dovesse deliberare che l’epidemia non sia stata contenuta, allora sarà inevitabile arrivare a misure estreme. Vedremo sostanzialmente bloccate per ventuno giorni Borsa, parlamenti, scuole, aeroporti, treni, uffici e attività commerciali.

Come sottolinea Geekissimo, allo stato attuale non possiamo escludere nulla, nemmeno che si possa arrivare biocontenimento BSL-4. Altro discorso è dire che ci sia una data precisa, appunto quella del 15 aprile, entro la quale ci sarà una valutazione della Protezione Civile con cui si potrebbe arrivare a quella situazione. In sostanza, dovete fare molta attenzione ai messaggi a tema Coronavirus che trovate in ambienti come WhatsApp e Facebook oggi 20 marzo.