Situazione spedizioni SDA a marzo: nuove regole per la consegna pacchi dalle Poste

Firma per ricezione del corriere e invio codici di sicurezza via SMS e mail, tutte le nuove regole

SDA

INTERAZIONI: 1241

Ci saranno problemi con le spedizioni SDA a marzo? Quali sono le ultime indicazione fornite ufficialmente sulla consegna dei pacchi in arrivo dalle Poste? Non pochi italiani stanno pazientemente aspettando una qualche consegna nella propria abitazione ma proprio per le misure restrittive in atto per limitare i contagi da coronavirus si potrebbero verificare delle anomalie più o meno importanti. Ad ogni modo, dal sito delle Poste appunto, sono giunti , nelle scorse ore, dei chiarimenti sulle nuove modalità di recapito ora in uso.

Le misure messe in atto per le spedizioni SDA sono tutte quelle necessarie per la salvaguardia della salute pubblica, naturalmente nel rispetto delle direttive impartite dal Governo fino all’ultimo decreto in materia dello scorso 11 marzo. Cosa succederò esattamente al momento di una qualsiasi consegna da parte del corriere ufficiale delle Poste? I pacchi saranno consegnati nella cassetta del proprio domicilio se possibile o comunque in luogo sicuro, senza il contatto diretto tra operatore e ricevente. La firma di presa consegna sarà apposta dallo stesso operatore in qualità di incaricato al pubblico servizio. In questo modo si elimineranno del tutto i rischi di contatto tra i lavoratori delle spedizioni appunto e i semplici cittadini.

Sempre per i pacchi delle Poste, potrebbe essere prevista una seconda modalità delle spedizioni SDA. Questa prevede, prima della consegna, l’invio al destinatario di un codice di 5 cifre via SMS o e-mail. In questo modo, al momento dell’arrivo del corriere, questo chiederà all’interessato la successione numerica segreta e solo se quest’ultima verrà fornita correttamente, procederà alla consegna vera e propria.

Cosa succede in caso di assenza, rifiuto o anche impossibilità di contatto con il destinatario per un pacco dalle Poste? Le spedizioni Poste non conferite finiranno, laddove possibile, in giacenza. In alternativa, potranno pure essere restituite al mittente anche se l’attuazione di quest’ultima ipotesi molto dipenderà dalla capacità operativa delle locali strutture.