Una virus tax per il coronavirus? Nulla all’orizzonte

Nessun prelievo forzato per il momento, notizia cavalcata per creare solo allarmismo in questo momento

virus tax

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Sarà prevista una virus tax per pagare i costi esorbitanti di questo coronavirus? La notizia serpeggia da giorni sui social, fomentata da notizie sommarie e pure no confermate di blog minori e votati alla filosofia dell’allarmismo. Eppure non c’è alcuna comunicazione ufficiale in merito e proprio per questo gli italiani vanno rassicurati sulla possibilità di nuove tasse forzate.

Una cosa è certa: la spesa del Governo necessaria a mettere in atto tutte le misure di contenimento del coronavirus sono importanti, oltre che impreviste. Dall’Unione europea è partito l’invito al nostro presidente del consiglio Conte di mettere in atto tutte quelle misure che consentiranno di limitare i contagi e curare la popolazione affetta dal virus. Tutte le operazioni avranno dei costi ragguardevoli per i quali serviranno disponibilità di somme ingenti. Secondo quanto riportato qualche giorno da QuiFinanza, proprio la virus tax poteva essere una soluzione al reperimento di risorse ma non c’è alcuna conferma ufficiale che una tale misura sia al vaglio di Conte e colleghi.

Sarà che il ricordo dell’eurotassa del Governo Prodi nel lontano 1998 è ancora vivo ma, per il momento, non c’è notizia di alcun prelievo forzato nelle tasche degli italiani per l’emergenza coronavirus. La virus tax non esiste ora ed è davvero difficile che qualsiasi governante prenda in considerazione la misura estremamente controproducente e pure impopolare in un momento di crisi estrema nel nostro paese, proprio a causa dei contagi in crescita esponenziale.

Se non sarà la virus tax a pagare i costi del coronavirus, quali provvedimenti fiscali serviranno a coprire i costi dell’attuale emergenza? L’attuale Manovra già prevede un aumento dell’IVA al 21% ma (in questa particolare situazione) pure questa operazione rischierebbe di essere deleteria perché non incentiverebbe i consumi al momento della ripresa dall’attuale crisi indotta dalla pandemia. Misure apposite dovranno essere di certo messe al vaglio perché il costo di questa terribile malattia non gravi sulle tasche degli italiani.