Nessun biocontenimento BSL-4 dal 15 marzo disposto dalla Protezione Civile

Circola una catena che alimenta allarmismo, ma a quanto pare non ha alcun fondamento come potrete immaginare

Biocontenimento

Biocontenimento


INTERAZIONI: 791

Da circa dodici ore, a margine della conferenza stampa tenuta da Conte lunedì sera, circola su WhatsApp una nuova bufala riguardante la possibile entrata in vigore del biocontenimento BSL-4 a partire dal prossimo 15 marzo. Almeno stando a quanto sarebbe stato disposto dalla Protezione Civile in collaborazione con lo stesso governo. Vi dico subito, senza troppi giri di parole, che si tratta di una fake news, esattamente come notato nella giornata di ieri con alcuni numeri da utilizzare per segnalare coloro che sono arrivati dalla Lombardia e da altre zone rosse fino al Sud.

La fake news del biocontenimento BSL-4 a partire dal prossimo 15 marzo

Come facciamo a riconoscere la bufala del biocontenimento BSL-4 che dovrebbe entrare in vigore dal 15 marzo? A dirla tutta, la catena WhatsApp segnalata ancora oggi 10 marzo sui social da tanti utenti esordisce proprio con questa notizia, arrivando dritti al nocciolo. Viene poi aggiunto che, in piena emergenza Coronavirus, si tratta della misura di sicurezza più dura, in quanto prevede protocolli di contenimento particolarmente stringenti. Il punto è che in tanti non sanno cosa comporterebbe nel pratico un provvedimento del genere.

Per farvela breve, secondo Bufale il messaggio WhatsApp del tutto privo di fondamento, con cui si parla di biocontenimento BSL-4, qualora l’OMS dovesse dichiarare lo stato di “pandemia“, allora tutto il mondo si fermerà completamente per circa ventuno giorni. Ci si riferisce alla borsa, ma anche ai vari parlamenti, scuole, aeroporti, treni, uffici e tutte le attività commerciali. Insomma, nessuna eccezione, come se si trattasse di un ultimatum per l’applicazione delle norme che finora ci sono state suggerite.

A questo si aggiunge il fatto che solo un membro per ogni nucleo famigliare potrà essere munito del kit necessario per recarsi ai checkpoint militari, concepiti per effettuare i rifornimenti necessari. Al contempo, nessun membro della famiglia potrebbe lasciare la quarantena domiciliare, nemmeno un malato grave. Ripeto, al momento quella del biocontenimento BSL-4 è solo una bufala.

La prova stessa che non ci siano rischi di questo tipo giungono dalle parole di Conte in conferenza stampa ieri sera. Nell’annunciare il nuovo decreto, con tutte le misure necessarie affinché si limiti ulteriormente il rischio di ulteriore propagazione del Coronavirus, è stato menzionato un grosso sacrificio richiesto agli italiani. Tutti, infatti, siamo invitati a rinunciare a qualcosa nel nostro quotidiano, per azzerare quasi del tutto le uscite ed evitare ulteriori contagi.

L’eventuale passaggio al biocontenimento BSL-4, con un provvedimento vicinissimo nel calendario e previsto addirittura già a partire dal prossimo 15 marzo dalla Protezione Civile, vorrebbe dire dare il definitivo colpo del KO a tutto il sistema economico del nostro Paese. Il fatto stesso che una disposizione del genere venga preannunciata a distanza tanto ravvicinata, ci conduce senza troppe remore verso la dimensione delle fake news.

Ecco perché resta fondamentale che tutti prestino attenzione alle sole notizie che giungono da fonti ufficiali. Mi riferisco al Presidente del Consiglio, ma anche alla stessa Protezione Civile e alle Regioni di riferimento, particolarmente attive sui social da quando ha preso piede l’emergenza Coronavirus. Anche a voi è arrivata la catena WhatsApp che preannuncia il biocontenimento BSL-4 dal 15 marzo qui in Italia? Fateci sapere a seguire riportando il vostro caso, in attesa di buone notizie dopo il nuovo decreto ufficializzato ieri sera.