L’emozione di Luca Zingaretti, da attore a regista di Montalbano nel ricordo di Camilleri e Sironi (video)

Un emozionato Luca Zingaretti racconta a Che Tempo Che Fa la sua prima volta come regista de Il Commissario Montabano, ricordando Camilleri e Sironi

Luca Zingaretti

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Luca Zingaretti è uno degli attori più amati del panorama italiano e interpreta da più di vent’anni il volto de Il Commissario Montalbano. Ospite a Che Tempo Che Fa, ha raccontato la sua esperienza dietro la macchina da presa dove si è cimentato per la prima volta in seguito alla scomparsa di Andrea Camilleri e di Alberto Sironi.

Dopo il buon riscontro nelle sale italiane, proiettato in via eccezionale, Il Commissario Montalbano debutterà con la sua nuova edizione in due episodi, rispettivamente il 9 e il 16 marzo su Rai1. Si tratta della prima stagione senza Camilleri (a cui Zingaretti era molto legato), l’autore siciliano da cui la serie Rai è tratta.

Ero curioso di capire in che modo il personaggio si sarebbe declinato l’anno dopo a seconda di quello che Andrea avrebbe scritto. Era una gran persona. Non credo che lui si sia mai convinto che fossi il suo Montalbano, ma se l’è sempre tenuto per sé.

L’attore ha poi raccontato come si è cimentato dietro la macchina da presa, ripercorrendo i momenti cruciali che hanno spinto la produzione di Montalbano a scegliere proprio lui come nuovo regista.

È stato un anno orribile, anche il regista storico Alberto Sironi non è stato bene tanto che, poco dopo Camilleri, anche lui se ne è andato. Mentre stavamo girando sul set, anche in accordo con la Rai e il produttore Carlo degli Esposti, ho pensato che il testimone dovesse passare quasi naturalmente a me. Ho girato tre episodi, quest’anno ne vedremo due, l’altro credo andrà in onda l’anno prossimo. Ho preso in mano tre film così, però a tutti è sembrata la soluzione migliore. Non ho fatto la mia regia. Ho cercato di rispettare quello che aveva fatto lui, anche perché tutti pensavamo che Alberto sarebbe tornato. Alberto ha impostato un suo modo di racconto. Prediligeva delle inquadrature di un certo tipo, aveva un certo stile. Io ho cercato di rispettarlo. Di mio ho messo una malinconica dolcezza, che è quello che provato girando i film. E poi è stata un’esperienza umana importante con tutta la troupe. Dirigere me stesso ma anche sentire che la famiglia si stringeva intorno a me in un ruolo che non mi apparteneva.

Nel primo episodio della nuova stagione, Salvo amato, Livia mia, c’è un particolare che contraddistingue il personaggio nato dalla penna di Camilleri: Montalbano mangia degli arancini e proprio in quel momento viene interrotto per un nuovo caso. La scena è stata mostrata in anteprima durante l’intervento di Luca Zingaretti al programma di Fazio, seguita da una clip tratta dal secondo episodio, La rete di protezione.

L’attore svela poi una curiosità: nel 2008 aveva pensato di lasciare i panni del commissario, ma fortunatamente ci ripensò. Dopo la morte di Camilleri e di Sironi, però, le cose potrebbero cambiare?

L’anno prossimo dobbiamo vedere cosa succederà. È una sorta di testa di punta. Dobbiamo decidere cosa fare, io soprattutto, per capire che cosa fare. Se ne sono andate delle colonne portanti della nostra storia. Intanto festeggiamo con questi due episodi.

Il video completo di Luca Zingaretti ospite a Che Tempo Che Fa è disponibile su RaiPlay.