Stateless, di e con Cate Blanchett, protagonista al Festival di Berlino con le sue storie d’immigrazione

Cate Blanchett, affiancata fra gli altri da Yvonne Strahovski e Dominic West, presenta la sua nuova e ambiziosa serie limitata come una storia ricca di sfaccettature interessanti

Strahovski, Blanchett, West in Stateless

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Al Festival di Berlino si torna a parlare d’immigrazione. Dopo l’Orso d’oro al documentario Fuocoammare di Franco Rosi, è la serie limitata Stateless a riportare il tema al centro del dibattito.

Creata da Cate Blanchett, Tony Ayres ed Elise McCredie, la miniserie ruota attorno alle vite di quattro persone, ciascuna colpita in modo diverso dalle storture del sistema migratorio australiano. Ad accomunarle è la necessità di far fronte ad assurde contraddizioni, che minano il diritto d’asilo e mostrano le difficoltà di governo e istituzioni nel gestire il fenomeno.

I quattro protagonisti si ritrovano in un centro di detenzione per migranti nel deserto australiano. Ci sono un’hostess in fuga da un culto, un rifugiato afgano sfuggito alle persecuzioni, un giovane padre australiano deciso a lasciarsi alle spalle un lavoro senza prospettive e un burocrate coinvolto in uno scandalo nazionale.

L’intrecciarsi dei loro destini avvicina alla follia i quattro protagonisti, pur rafforzandone i rapporti grazie a un profondo senso di condivisione emotiva. La serie, ispirata a eventi reali, è infatti un tributo alla sofferenza e al sacrificio di chiunque sia costretto a subire le insanabili contraddizioni dei controlli di frontiera.

Stateless, dopo una gestazione lunga cinque anni, porta così a Berlino un tema che, pur affrontato da una prospettiva australiana, tocca da vicino la contemporaneità europea. E nonostante ciò fa di tutto per non prendere posizione né osservare gli eventi soltanto dal punto di vista dei migranti, assicura Cate Blanchett in un’intervista al The Hollywood Reporter.

A rendere così lunga l’attesa per Stateless è stata proprio l’approfondita fase di ricerca di fonti e materiali. Siamo partiti con una certa idea e un’unica narrativa, spiega Elise McCredie, ma man mano che proseguivamo nelle ricerche ci siamo resi conto che la cosa più interessante era la pluralità di prospettive sul tema.

Più scavavamo, più pensavamo, ad esempio, “Immagina di essere una guardia [in un centro di detenzione]”. E così scoprivamo che spesso erano persone di umili origini, molto giovani, che non avevano mai visitato alcun luogo al di fuori dell’Australia e quindi non avevano mai interagito con persone di culture diverse. E ci è sembrato che si trattasse di una prospettiva interessante.

Cate Blanchett – a breve protagonista dell’ambiziosa serie FX Mrs. America – è della stessa opinione, e sono state anzi le molte sfaccettature del progetto a convincerla a lasciarsene coinvolgere. Una delle storie che secondo me fanno la differenza nella serie è quella della guardia. Soprattutto se penso al fatto che a trattare i traumi delle guardie – e non dei detenuti – siano stati mandati degli specialisti che in passato si erano occupati dei veterani di ritorno dall’Afghanistan… Per questo abbiamo iniziato a pensare che si trattasse di un sistema disfunzionale.

Seppure si tratti di un progetto dall’enorme potenziale narrativo, per il momento è escluso che Stateless possa essere rinnovata e resa una serie drama in piena regola. Il messaggio, assicura Cate Blanchett, rimane perfettamente espresso e incapsulato nei sei episodi previsti.

Anche se la storia di Stateless è ambientata in Australia, i dilemmi che esplora attraverso i suoi quattro personaggi possono riecheggiare a livello globale: c’è il desiderio di libertà personale, la necessità di stabilità sociale, una crescente sfiducia nei confronti dell’iter politico e l’impatto profondamente destabilizzante che quest’ultimo ha sulle vite delle persone, spiega.

Carol
  • Blanchett,Mara,Chandler,Lacy (Actor)
  • Audience Rating: G (audience generale)

Il ricco cast della serie comprende la stessa Cate Blanchett, Yvonne Strahovski, Dominic West, Jai Courtney, Asher Keddie, Fayssaò Bazzo, Rachel House, Kate Box e Helana Sawires.

Stateless sarà presentata in anteprima mondiale al Festival di Berlino il 26 febbraio e sarà trasmessa in Australia su ABC da marzo 2020. Non si hanno ancora notizie ufficiali sulla messa in onda in Europa e nel resto del mondo.

Questo il primo trailer di Stateless diffuso da ABC: