Rita Pavone e Amedeo Minghi cantano 1950 a Sanremo 2020 (video)

Il brano non si classificò nell'edizione del Festival del 1983, ma solo 7 anni dopo il cantautore romano arrivò terzo insieme a Mietta


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Rita Pavone e Amedeo Minghi cantano 1950 nella serata dei duetti di Sanremo in diretta giovedì 6 febbraio.

Rita Pavone, la cantante torinese già in cara alla kermesse con Niente (Resilienza 74), ha scelto di duettare con lo stesso autore della cover in programma nella terza serata: Amedeo Minghi, infatti, la affianca sul palco.

Amedeo Minghi partecipò al Festival di Sanremo 1983 con un 1950, un brano scritto da lui insieme al compositore Gaio Chiocchio, ma non si classificò in finale. In quell’anno vinse Tiziana Rivale con Sarà Quel Che Sarà, ma la canzone del cantautore romano ottenne lo stesso il successo sperato fuori dal contesto dell’Ariston e fu inserita nell’album 1950 pubblicato nello stesso 1983.

Amedeo Minghi, del resto, si trovava solamente alla sua prima apparizione al Festival e nel 1990 ottenne il suo riscatto: Vattene Amore, presentata insieme a Mietta, si classificò al terzo posto a Sanremo. L’ultima partecipazione del cantautore romano al Festival di Sanremo risale al 2008 con Cammina Cammina.

Il testo di 1950 di Amedeo Minghi

Come profumi, che gonna
che bella che sei, che gambe
che passi sull’asfalto di Roma
Serenella, in questo vento di mare, di pini
nel nostro anno tra la guerra ed il Duemila.

Dal conservatorio all’università
la bicicletta non va
e tu che aspetti me
con i capelli giù
io li carezzerò
seduti al nostro caffè, Serenella…

La radio trasmetterà
la canzone che ho pensato per te
e forse attraverserà l’Oceano
lontano da noi
l’ascolteranno gli americani
che proprio ieri sono andati via
e con le loro camicie a fiori
colorano le nostre vie
ed i nostri giorni di primavera
che profumano dei tuoi capelli
e dei tuoi occhi così belli
spalancati sul futuro
e chiusi su di me
nel novecentocinquanta…

Amore, ma come stiamo bene al sole
Amore, da quest’anno tu
sarai con me.

È tondo quest’anno
è come un pallone
che tiro diretto
e che bell’effetto al mio cuore
Serenella, coi soldi, cravatte
vestiti, dei fiori
e una vespa per correre insieme al mare.

Al mare di questa città
alle onde, agli spruzzi
che escono fuori dalle nostre fontane
e se c’è un pò di vento
ti bagnerai
mentre aspetti me
al nostro caffè, Serenella.

La radio trasmetterà
questa canzone che ho pensato per te
e forse, attraverserà l’oceano
lontano da noi
l’ascolteranno gli americani
che proprio ieri sono andati via
e con le loro camicie a fiori
che colorano le nostre vie
e i nostri giorni di primavera
che profumano dei tuoi capelli
e dei tuoi occhi così belli
spalancati sul futuro
e chiusi su di me
nel novecentocinquanta…

E ti amo, ti amo forte al sole
questo sole che sembra vicino
Serenella, io voglio un bambino
nei nostri giorni di primavera
lo penseremo come una canzone
Serenella, ti porto al Sole
Serenella, ti porto al mare

La radio trasmetterà
questa canzone che ho pensato per te
e forse attraverserà l’oceano
lontano da noi
l’ascolteranno gli americani
che proprio ieri sono andati via
o Serenella, ti porto al mare
io ti porto via

Di seguito il video in cui Rita Pavone e Amedeo Minghi cantano 1950 al Festival di Sanremo 2020.