L’Impero Ottomano su Netflix, nella docuserie turca sul Sultano Maometto II anche un attore italiano

L'Impero Ottomano su Netflix, la docuserie turca sulla conquista di Costantinopoli da parte di Maometto II, è un esperimento tra documentario e fiction


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Ha debuttato il 24 gennaio L’Impero Ottomano su Netflix, docuserie a tema storico di produzione turca, con protagonisti Tuba Büyüküstün e Cem Yiğit Üzümoğlu. Nel cast figura anche un attore italiano, il 39enne Tommaso Basili, già visto nella seconda e terza stagione de L’Isola di Pietro su Canale5 e prossimamente ne Il Paradiso delle Signore e Don Matteo 12.

In 6 episodi, diretti da Emre Şahin e scritti da Celal Şengör ed Emrah Safa Gürkan, la serie prova a raccontare in modo avvincente la fine dell’Impero Bizantino e la nascita dell’Impero Ottomano, con un mix di elementi sceneggiati e ricostruzione documentaristica, affidata anche agli interventi di alcuni storici tra cui Roger Crowley e Jason Goodwin.

Nella serie Basili interpreta l’Imperatore Costantino XI, che nel primo episodio è sotto assedio da parte delle truppe di Maometto II, detto il Conquistatore (interpretato da Cem Yi̇ği̇t Üzümoğlu). La trama ricostruisce le gesta di quello che sarebbe diventato il settimo sultano dell’Impero ottomano. Salito al trono a soli 13 anni dopo l’abdicazione del padre Murad II nel 1444, Maometto II divenne effettivamente sovrano solo nel 1451. Conquistò Costantinopoli nel 1453 con un enorme spiegamento di forze, dai cannoni alle navi trascinate a forza sulla terraferma verso il Corno d’Oro, in un’impresa tanto audace quanto surreale, che ben si presta ad essere drammatizzata per la tv. Una volta abbattute le enormi ed apparentemente inespugnabili mura della città, la trasformò nella capitale dell’Impero ottomano e assunse il titolo di “Sultano” regnando per trent’anni.

Nella versione inglese, l’attore di Game of Thrones e The Crown Charles Dance fa da voce narrante alla serie.

L’Impero Ottomano, diffusa in tutto il mondo col titolo internazionale Ottoman Rising, è stata prodotta da STXtv, che ha realizzato anche la docuserie Valley of the Boom per National Geographic, dedicata alla nascita della Silicon Valley. Per Netflix rappresenta un esperimento simile a quello già condotto con Marco Polo, la docuserie dedicata alla figura del celebre esploratore alla corte di Kublai Khan. Stavolta, però, si esplora il mondo musulmano e la storia del territorio che oggi è occupato dalla Turchia, dove la serie è stata distribuita STXtv in esclusiva.

Lo spettacolo è stato girato quasi interamente a Istanbul, in parte nelle strutture bizantine ancora presenti nella città e in parte in studio ricorrendo anche ad effetti speciali per la ricostruzione di alcune location.