Globale e stabile per tutti EMUI 10 sui Huawei P30 e P30 Pro dal 15 gennaio: le ultime per l’Italia

Il via ufficiale e mondiale del rilascio, le ultime dichiarazioni pure di Huawei Italia


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L’annuncio è stato appena dato: davvero per tutti i Huawei P30 e P30 Pro ora sarà messa a disposizione la EMUI 10 insieme all’aggiornamento Android 10. In questa mattinata del 15 gennaio, il canale social EMUI appunto (di proprietà Huawei) ha fatto sapere che per il rilascio in tutti i paesi dove i device sono commercializati non ci sono più limitazioni.

In Italia la EMUI 10 ha fatto già capolino su molti Huawei P30 e P30 Pro ma purtroppo non proprio per tutti. La comunicazione odierna va interpretata dunque come una vera e propria chiusura dei lavori per l’update, da considerarsi nella sua versione definitiva e finale. Fino a questo momento la distribuzione è andata avanti per gruppi di IMEI ma, da questo momento in poi, dovrebbe procedere in maniera ben più celere.

Passando dalla panoramica globale della diffusione dell’ultimo pacchetto software a quella globale, cosa ci si aspetta per tutti gli italiani possessori di un Huawei P30 ancora non aggiornato a EMUI 10? Anche la divisione nostrana dell’azienda ha parlato nelle ultime ore attraverso il suo profilo social chiarendo un po’ di cose. Come leggibile anche nel tweet di fine articolo, si conferma la distribuzione in corso proprio dell’aggiornamento nuovo di zecca per tutti. Allo stesso tempo, tuttavia, si precisa come il lancio del pacchetto subisca sempre le influenze di vari fattori come ad esempio la brandizzazione dei device con gli operatori mobili. In caso di varianti serigrafate degli attuali top di gamma, i tempi di attesa (inutile negarlo) potrebbero essere ben diversi.

Non c’è dubbio, per tutti i possessori di un Huawei P30 e P30 Pro italiani non ancora raggiunti dall’EMUI 10, questi giorni dovrebbero portare con se la gradita novità dell’update. Basterà solo avere pazienza e magari preparare il proprio device con una corretta pulizia dei contenuti superflui e magari anche con un backup di riserva per ogni evenienza.