Il Samsung Galaxy S11 cede il passo al Galaxy S20 già certificato, ma solo in 4G

Sotto l'albero la certificazione della prossima serie top di gamma e altre indiscrezioni

Samsung Galaxy S11

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Non ci sarà un Samsung Galaxy S11 nel 2020, piuttosto un Galaxy S20 portavoce di un nuovo corso delle cose per il produttore sudcoreano. La teoria sta circolando nelle ultime ore, per colpa o per merito, dell’informatore IceUniverse. Quest’ultimo ha chiarito che proprio a partire da gennaio, il brand storico ha intenzione di voltare pagina, fare davvero le cose in grande e proprio per questo la nomenclatura S20 (oltre ad essere in linea temporale con la prossima annata) dovrebbe segnare una sorta di spartiacque con il passato.

Qualunque sia la nomenclatura della prossima serie di fascia alta, la notizia che ritroviamo sotto l’albero proprio oggi 25 dicembre è che il futuro Samsung Galaxy S11/S20 (come dir si voglia) ha appena ottenuto una prima certificazione, rientrando nella lista BIS ossia del Bureau of Indian Standards. Per quanto nell’elenco non si faccia esplicito riferimento alla denominazione dello smartphone, questo viene indicato con il numero di modello SM-G980F. Non ci sono dubbi sul fatto che si tratti proprio della prossima ammiraglia che dovrebbe arrivare sempre in tre varianti, come nel 2019: ci sarà di certo un dispositivo standard e uno Plus e pure a questi si aggiungerà il successore del più piccolo Galaxy S10e nelle vesti non ancora accertate di Galaxy S11e o S20e.

Per quanto la certificazione indiana appena resa nota non ci dia nessuna informazione ulteriore sulle specifiche tecniche delle prossime ammiraglie, pure negli ultimi giorni, continuano a circolare i rumor secondo i device in arrivo adotteranno la soluzione Qualcomm Snapdragon 865 per il processore in molti mercati mentre dell’opzione proprietaria Exynos si hanno ben poche notizie. Prima di concludere, una doverosa precisazione proprio sulla certificazione del Galaxy S11/S20: nella lista indiana compare per ora solo il modello 4G del top di gamma. Proprio quest’ultimo sarà di certo il modello principale in molti mercati ma non si mette in dubbio la presenza pure di una versione 5G che sfrutti in pieno la massima velocità di connessione.