Che Vita Meravigliosa è il nuovo singolo di Diodato per La Dea Fortuna di Ferzan Özpetek (audio e testo)

Il cantautore di Aosta declina l'esistenza con le sfumature più opposte ma contigue, grazie a liriche audaci e sonorità malinconiche e genuine


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Che Vita Meravigliosa è il nuovo singolo di Diodato per la colonna sonora de La Dea Fortuna dell’acclamato regista Ferzan Özpetek. Con questo brano Diodato offre una danza decadente, un tentativo di tessere le lodi alla vita con il pennello della malinconia.

Che Vita Meravigliosa, in rotazione radiofonica da venerdì 29 novembre, esce con Carosello Records e porta la firma dello stesso cantautore di Aosta con la produzione di Tommaso Colliva. Diodato ha raccontato il suo brano con queste parole:

Sono un affamato di vita, da sempre. E questa fame si è intensificata col tempo. Crescendo, è cresciuta anche lei. I suoi odori, le sue immagini, le sue interminabili montagne russe, il vuoto nello stomaco, le sofferenze, la gioia, le incredibili coincidenze, l’amore, il dolore, questo mare incommensurabile di sensazioni è ciò che mi nutre, ciò che mi fa sentire vivo. Ed è questo che ho provato a raccontare, a racchiudere in questa canzone, nel disperato tentativo di fermare ciò che non si ferma mai. Volevo puzzasse di vissuto. Volevo ci fosse dentro la mia fame di lei.

Nel testo, infatti, ricorrono immagini statiche: “Mi seduci e mi abbandoni nelle stanze di un hotel”, affiancate a momenti più dinamici che si traducono nel concetto del mare e delle sue onde, un’istantanea che troviamo anche nell’artwork del singolo che ci mostra, appunto, uno scoglio in mezzo all’acqua.

Diodato canta tra ritmiche sinuose e mediterranee, una combinazione che si riempie di grazia con la complicità della sua voce versatile. Non è un caso se questa dolce amarezza è stata scelta per La Dea Fortuna di Ferzan Özpetek, che uscirà nelle sale il 19 dicembre con un cast che comprende Stefano Accorsi, Edoardo Leo e Jasmine Trinca e con una trama che ritorna sui tormenti dell’animo umano dopo la parentesi suggestiva di Napoli Velata.

Cosa Siamo Diventati (Digipack)
  • Audio CD – Audiobook
  • 02/10/2017 (Publication Date) - Carosello (Publisher)

Suggestioni di cui sentivamo la mancanza da due anni, quando Diodato aveva lanciato la sua terza fatica discografica Cosa Siamo Diventati (2017). Ritroviamo, nel nuovo singolo di Diodato, una nuova maturità che si declina in un’abile scelta di accostamento tra le parole, una sinuosa catena di suoni che ben si combinano con la musica che accompagna il testo.

Ancora, non è un caso se tra le influenze da sempre dichiarate da Antonio – questo il nome di battesimo – troviamo Fabrizio De André, Luigi Tenco, Domenico Modugno, i Pink Floyd e i Radiohead. La sua coniugazione tra bellezza e audacia sonora funziona, perché ogni artista che si rispetti dovrebbe sempre colmare un vuoto senza mai scadere nella banalità. Diodato, infatti, ne è ben lontano.

Ascoltare il cantautore di Aosta significa riscoprire la canzone d’autore più emozionale, lontana dal lessico metropolitano dell’indie e più vicina allo stile di Niccolò Fabi, Max Gazzè e Daniele Silvestri, che sono gli esempi più importanti di quanto resta della poesia musicale letteraria degli ultimi 20 anni.

Il cantautore di Aosta ha annunciato due date nel 2020: il 22 aprile sarà all’Alcatraz di Milano e il 29 aprile all’Atlantico di Roma.

Dall’ascolto del nuovo singolo di Diodato possiamo intuire ciò che respireremo nella nuova pellicola di Ferzan Özpetek, che indubbiamente sa sempre fornire una lezione sui tormenti personali dell’uomo attraverso trame sanguigne, con l’ausilio di ottimi interpreti.

Di seguito il testo e l’audio ufficiale di Che Vita Meravigliosa, il nuovo singolo di Diodato.

Sai, questa vita mi confonde
coi suoi baci e le sue onde
sbatte forte su di me
vita, che ogni giorno mi divori
mi seduci e mi abbandoni
nelle stanze di un hotel.

Tra le cose non fatte per poi non doversi pentire
le promesse lasciate sfuggire soltanto a metà
mentre pensi che questo non vivere sia già morire
chiudi gli occhi lasciando un sospiro alla notte che va.

Ah che vita meravigliosa
questa vita dolorosa
seducente, miracolosa
vita che mi spingi in mezzo al mare
mi fai piangere e ballare
come un pazzo insieme a te.

Sì, avrei potuto andare altrove
non dar fuoco a ogni emozione
affezionarmi ad un cliché
ma… sei la vita che ora ho scelto
e di questo non mi pento
neanche quando si alza il vento.

E mi perdo nel vortice di ogni tua folle passione
tra i profumi dei fiori che posi qui dentro di me
mi fai bere i tuoi baci affinché io poi possa arrivare
dentro l’ultima notte d’estate ubriaco ad urlare.

Ah che vita meravigliosa
questa vita dolorosa
seducente, miracolosa
vita che mi spingi in mezzo al mare
mi fai piangere e ballare
come un pazzo insieme a te.

Ah che vita meravigliosa
questa vita dolorosa
seducente, miracolosa
vita che mi spingi in mezzo al mare
mi fai piangere e ballare
come un pazzo insieme a te.

E non vorrei mai lasciarti finire
no, non vorrei mai lasciarti finire.

Ah che vita meravigliosa

Ah che vita meravigliosa
questa vita dolorosa,
seducente, miracolosa
vita che mi spingi in mezzo al mare
mi fai piangere e ballare
come un pazzo insieme a te