C’è pericolo di ricevere un ban WhatsApp se si persegue un comportamento ben preciso nell’app di messaggistica? C’è da stare in guardia da un ultimo motivo di esclusione dall’utilizzo dello strumento che riguarda la partecipazione a gruppi ben precisi, solo all’apparenza innocui.
Il solito e ben informato WABetaInfo ha raccolto una serie di testimonianze sul forum Reddit che confermerebbero l’ultima campagna di ban WhatsApp. A chi appartiene a gruppi dal dubbio nome, ecco che improvvisamente sarebbe bandita l’applicazione in ogni suo utilizzo. Gli interessati, al tentativo di accesso all’app, visualizzerebbero un messaggio in cui viene precisato che è appena avvenuta una violazione dei termini di utilizzo del servizio e per questo motivo quest’ultimo è stato inibito. Negli specifici casi, in effetti, avviene pure che agli utenti è preclusa la possibilità di contattare l’assistenza per qualsiasi altro chiarimento.
Perché si riceve il ban WhatsApp? Quali nomi devono avere i gruppi per provocare una simile misura restrittiva? Le testimonianze raccolte si riferiscono a termini illegali (riferiti ad esempio al mondo della droga) inclusi proprio nella dicitura del gruppo. L’aspetto più preoccupante della vicenda è che gli iscritti ad una chat collettiva possono aver aderito in un primo momento a qualcosa di diverso, poi modificato da un amministratore o altro membro del gruppo. Il comportamento tuttavia inficerà sul prosieguo dell’utilizzo da parte di tutti, anche i più inconsapevoli e magari meno attivi.
Cosa fare se si riceve il ban WhatsApp? Come riportato, chi viene fatto fuori dall’app non riesce neanche a contattare l’assistenza per ulteriori chiarimenti. In pratica chi recentemente è stato colpito dalla misura non potrà fare altro che procedere alla creazione di un nuovo account con un nuovo numero, perdendo pure la cronologia delle chat precedenti. Un danno enorme soprattutto per chi, suo malgrado, si è ritrovato in un gruppo con nome dubbio.