Partite le multe per IPTV illegale in Italia: tempi e sanzione minima e massima

Giungono le sanzioni, per alcuni si supera anche quota 26.000 euro

multe per IPTV illegale

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Come promesso e pure anticipato, le multe per IPTV illegale, il cosiddetto “pezzotto”, sono realtà in Italia. I semplici clienti che fino a questo momento hanno usufruito di piattaforme come la nota Xtreme Codes stanno iniziando a ricevere le sanzioni previste per legge e l’importo potrebbe far davvero tremare molti.

Qualche settimana fa , ci siamo soffermati sull’operazione Eclissi della Guardia di Finanza che ha messo in risalto un’organizzazione per l’IPTV illegale in Italia davvero mastodontica, per un giro di affari di decine di miliardi di euro. Proprio in quell’occasione, erano state annunciate delle misure sanzionatorie anche per i clienti finali e queste hanno appena fatto capolino per i primi utenti.

Ad annunciare il via alle multe per IPTV illegale è stato l’amministratore delegato della Serie A, Luigi De Siervo, in una specifica intervista all’emittente Radio Punto Nuovo. Proprio il massimo esponente del calcio italiano ha chiarito che i furbetti che, soprattutto negli ultimi mesi, hanno beneficiato del ben noto pezzotto per guardare tutti i canali Sky, DAZN ma anche Netflix e non solo a costi davvero ridotti (circa 10 euro al mese), si vedranno richiesto quanto non versato ma anche molto di più. Le multe per IPTV illegale partono dall’importo di 2.500 euro per arrivare a 26.500 euro. LAaquota più alta è riservata di certo a ristoranti, bar e altri servizi di natura pubblica che hanno sfruttato il servizio truffaldino per la collettività.

Come è possibile risalire agli utenti che hanno beneficiato del pezzotto appunto ed essere certi di colpire un po’ tutti i colpevoli? Proprio De Servio ribadisce che al momento dell’oscuramento della piattaforma Xtreme Codes è stato possibile “fotografare” il numero di utenti collegati alla stessa. Ricostruendo la cronologia di “navigazione” tra le offerte di ogni cliente, ora sarà possibile affermare con certezza che la persona in questione ha aderito ad un servizio completamente illegale. Le prime sanzioni, a tal proposito, sono appena partite, ma non mancheranno le notifiche a nuovi interessati pure nelle prossime settimane. Chi non ha la coscienza pulita è avvisato.